“Il futuro non verrà costruito con la forza, nemmeno con il desiderio di conquista ma attraverso la paziente applicazione del metodo democratico, lo spirito di consenso costruttivo e il rispetto della libertà”. Alcide De Gasperi
Ricorrenza che ogni anno viene celebrata con cortei, manifestazioni e parate. Una giornata speciale che ci ricorda quanto abbiamo sofferto e faticato per giungere alla conquista delle libertà fondamentali, quanto sangue è stato versato, quante vite perdute, quante giovani morti per avere ciò che avevamo perduto o non avevamo mai avuto, la nostra libertà.
E’ sempre emozionante vedere le parate militari sfilare, le nostre forze armate che lavorano in diverse parti del mondo in difesa della pace.
Sì, la pace perché noi italiani siamo per la pace e oggi non si può continuare ad assistere alle atrocità commesse da Israele nei confronti dei palestinesi.
Che male hanno fatto i bambini? E le donne e i giovani e gli anziani di questo popolo? Perchè proprio loro che hanno subito un genocidio infliggono tutto questo male a chi dovrebbero considerare un fratello?
Da insegnante spesso dico che la storia insegna a vivere il presente e ad interpretarlo ma dovrebbe essere anche un monito a non commettere più gli stessi errori.
E invece no, i signori della guerra ci sono e ci saranno sempre, persone avide, senza scrupoli e né coscienza.
Quando studiavo la storia da giovane studentessa, mi chiedevo sempre come fosse stato possibile che accadessero queste cose così inumane e nessuno facesse niente. Paesi a noi vicini che combattono tra la vita e la morte. E il tempo scorre e non si viene mai a un patto, a una soluzione che possa essere la più giusta e fermare questo inferno.
Ciò che possiamo fare nel frattempo, è educare i giovani alla pace del cuore, ai valori veramente importanti della vita, ad aiutare il prossimo e a collaborare per costruire un mondo dove si respiri amore e non odio e vendetta.
Che il nostro tricolore possa portare pace e purezza d’intenti.
Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani e in memoria del nostro passato facciamo sì che queste libertà siano vissute con consapevolezza e fiducia nelle istituzioni che possano operare e agire per il bene comune.
Ai nostri fratelli sofferenti e tremanti perché non sanno se il giorno dopo vedranno la luce del sole inviamo tutta la nostra solidarietà e il nostro amore.
Perché l’amore vince sempre sul male.