Si è appena conclusa l’edizione 2025 del Concorso Flautistico Internazionale “Giuseppe Gariboldi”, organizzato da Afi Falaut ets in collaborazione con il Liceo Statale Alfano I (guidato dalla dirigente Elisabetta Barone), nell’Auditorium del plesso scolastico salernitano. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 80 giovani flautisti provenienti da 11 paesi: Italia, Lituania, Cina, Corea del Sud, Polonia, Francia, Russia, Armenia, Germania, Islanda.
Il Concorso è un’importante manifestazione musicale che celebra la figura e l’eredità del compositore, flautista e pedagogista italiano Giuseppe Gariboldi. Il progetto nasce con l’intento di onorare la memoria del grande artista, offrendo una piattaforma di crescita e visibilità per i flautisti. Attraverso questa competizione si celebra non solo l’arte del flauto, ma anche la dedizione di Gariboldi all’insegnamento e alla promozione della musica come forma di cultura e dialogo.
Il concorso si propone di incentivare l’interpretazione e la ricerca artistica, dando spazio a giovani talenti che, come Gariboldi, possano unire la passione per la musica alla volontà di trasmettere la propria conoscenza ed esperienza alle future generazioni. In premio oltre 2mila euro in borse di studio.
I vincitori:
Categoria A: 1° Premio Antonio Raia (Italia); 2° Premio ex aequo Giovanni Francesco Ialeggio (Italia) e Kristjànsdòttir Hrefna Vala (Islanda)
Categoria B: 1° Premio Michelangelo Arrigucci (Italia); 2° Premio Marco Petraglia (Italia); 3° Premio Francesco Manuel Serrano (Italia)
Categoria C: 1° Premio Annika Boras (Italia); 2° Premio Yoo Minah (Corea del Sud); 3° Premio Paolo Laiso (Italia)
«Un risultato che conferma la vocazione internazionale del nostro concorso e la sua crescente rilevanza nel panorama musicale europeo – spiega il M° Salvatore Lombardi, direttore artistico del concorso e fondatore Afi Falaut – Abbiamo vissuto giornate intense di musica, talento e condivisione, in cui si sono distinti giovani interpreti di straordinaria sensibilità e preparazione. Desidero ringraziare sinceramente tutti i partecipanti, i loro insegnanti, le famiglie, la giuria, lo staff organizzativo e i partner che hanno reso possibile questo evento. Il nostro impegno continua. Vogliamo che il Concorso Gariboldi resti un punto di riferimento per la valorizzazione del talento e per la promozione della cultura musicale. Ci diamo appuntamento alla prossima edizione, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione».
Nato nel 1833, Gariboldi è ricordato non solo per le sue straordinarie capacità come virtuoso del flauto, ma anche per il suo contributo fondamentale all’insegnamento e alla letteratura flautistica. Dopo aver studiato con il maestro Giuseppe D’Aloe, Gariboldi si trasferì nel 1856 a Parigi, dove continuò la sua carriera di compositore e flautista di fama internazionale. Intraprese un’intensa attività concertistica che lo portò a esibirsi in Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e Austria.
La sua carriera lo portò ad assumere un ruolo di grande rilievo anche come insegnante: dal 1871 al 1895, fu docente di flauto e composizione al college Rollen (oggi Lycée Jacques-Decour) a Parigi, dove formò numerosi musicisti, trasmettendo loro una solida preparazione tecnica e musicale. Gariboldi si distinse per il suo impegno sociale durante la Guerra franco-prussiana, dove operò nella Croce Rossa nel 1870, dimostrando così un profondo spirito di solidarietà e servizio.
Compose numerose opere per flauto, tra cui celebri studi che sono ancora oggi parte integrante della formazione dei flautisti. Fra le sue composizioni più note si annoverano gli Etudes Mignonnes op. 131, i 20 Petites Etudes op. 132, gli Exercices Journaliers op. 89 e i 15 Etudes Modernes et Progressives op. 58, studi che continuano a essere utilizzati nelle accademie e conservatori di tutto il mondo. La sua opera non si limitò però alla musica per flauto: Gariboldi compose anche numerose canzoni e tre operette, contribuendo così alla scena musicale più ampia del suo tempo.
Per ulteriori informazioni: www.falaut.com