Prenderà il via a breve, presso l’Università degli Studi di Salerno, la seconda edizione del convegno internazionale “Feeling/No Feelings. Per una fenomenologia del punk e post punk” che si terrà il 6, 7 e 8 maggio 2025 tra ateneo e città di Salerno. Tre giorni completamente dedicati alle riflessioni e alle suggestioni dedicate alla sottocultura punk che verrà esplorata attraverso diversi approcci e punti di vista: dal cinema alla musica, dalla televisione ai consumi, dalla politica ai movimenti femministi, dalla poesia al corpo.
Il convegno avrà inizio nel pomeriggio di martedì 6 maggio con i primi panel, continuerà per l’intera giornata di mercoledì 7 maggio e si concluderà nella mattinata di giovedì 8 maggio con una lectio finale dello scrittore Irvine Welsh, attesissimo ospite di questa seconda edizione. Inoltre, Welsh incontrerà i lettori mercoledì sera alle 19.30 a Palazzo Fruscione, a Salerno, nell’ambito della rassegna Racconti del Contemporaneo, e terrà un DJ-set presso la chiesa de iMorticelli a Salerno giovedì sera, a partire dalle 21.30.
Sotto la sapiente direzione scientifica di Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al Disa-Mis, Linda Barone, docente di Lingua inglese al Dipsum e Giorgio Sica, docente di Letterature comparate al Dipsum dell’Università degli Studi di Salerno, il convegno è già un punto di riferimento per gli studiosi internazionali di punk studies.
“Siamo orgogliosi di questa seconda edizione del nostro convegno dedicato ai Punk Studies – ha dichiarato il prof. Amendola – Un convegno molto atteso e non solo dalla comunità accademica ma anche dai tanti appassionati del genere. Quest’anno le partecipazioni sono eccezionali e la risposta dei partecipanti è stata superiore ad ogni aspettativa. Siamo entrati in un circuito internazionale di studi (Punk Scholars) e abbiamo deciso che il nostro convegno avrà cadenza biennale. Mentre già siamo a lavoro per il volume che raccoglierà gli interventi di quest’anno”.
Un evento che si pone l’obiettivo di mantenere vivo il dialogo tra università e territorio, tra sapere scientifico e divulgazione, tra accademia e giovani studiosi.
“Feeling/No Feelings nasce da un humus di esperienze condivise – ha spiegato la prof. Barone – e si propone oggi come un laboratorio aperto di analisi critica, capace di interrogare il punk e il post-punk non soltanto come generi musicali, ma come (ri)elaborazione di nuove sensibilità collettive. Il convegno vuole anche essere un’occasione preziosa per avvicinare gli studenti a un universo culturale che, pur avendo inciso profondamente sulla storia artistica, sociale e linguistica degli ultimi decenni, appartiene a epoche che loro non hanno vissuto direttamente e che spesso conoscono solo in modo superficiale”.
Di particolare pregio la presenza dell’autore di Trainspotting (1993), Irvine Welsh che porterà una testimonianza straordinaria di quella che era la Londra di fine anni ‘70, dove tutto è nato.
Il punk è, innanzitutto, dissidenza, rifiuto dell’ordine costituito, negazione dell’ipocrisia del decoro – ha sottolineato il prof. Sica – Avere modo di discuterne all’università con studiosi di caratura internazionale, coinvolgere gli studenti nel racconto di un fenomeno che continua a essere vivo e affascinante a distanza di cinquant’anni e’ un privilegio per tutti noi. Come è un privilegio avere la possibilità di ospitare di nuovo a Salerno un mito come Irvine Welsh. Per qualche giorno Salerno sarà davvero una città europea, e spero che questo sia solo l’inizio”.