Cicerone in tutte… le salse. Sì, perché il grande oratore dal palato fine, dalla Roma antica raggiunse il nostro territorio, soffermandosi sui sapori e i profumi della buona tavola e non solo. Aneddoti e curiosità miscelate con grande cultura e ricerca storica nel volume Cicerone al Sud, edito da Adafor e scritto a quattro mani da Felice Pastore e Felice De Martino. Autori illustri, che hanno letteralmente conquistato gli studenti della Scuola Alberghiero di via Pertini, nella zona porto di Salerno, dove si è svolta la presentazione del libro, divenuta una lectio magistralis piacevole e accattivante.
Complice la presenza della docente di lettere Joselita Patriciello, la scuola diretta da Ornella Pellegrino ha mostrato una preparazione che va oltre l’aspetto enogastronomico e turistico alberghiero e si estende alle componenti storiche di una cultura classica che ha radici profonde. Aspetti educativi, dettagli legati all’archeologia, usi e costumi del periodo romanico sono stati illustrati dagli autori attraverso la proiezione di video e diapositive cui è seguito un ampio dibattito con gli studenti, curiosi di apprendere e conoscere argomenti inediti sull’antica capitale, legata strettamente alla figura di Cicerone e al suo travagliato ma affascinante percorso.
Protagonisti dell’incontro gli alunni delle classi 3C e 4D dell’indirizzo Enogastronomia e della 4B dell’indirizzo Accoglienza Turistica. Ad accompagnarli, i docenti Caterina Attianese, Marina Albano, Alessandra Del Grosso, Angelamaria Galderisi, Anna Napoli, Debora Crapis e Stefania Mutalipassi, testimoni di un percorso didattico che coniuga il sapere teorico con l’esperienza sul campo e con un’apertura autentica verso le contaminazioni culturali.
Gli incontri, promossi dall’associazione culturale Scriptorium e moderati dalla giornalista e scrittrice Luciana Mauro, proseguiranno con altre presenze di rilievo nel panorama letterario, storico e artistico.
Nel pubblico, insieme agli studenti, hanno preso parte all’evento Lina Buonocore, Peppe e Sabrina De Martino, Pino Nocerino, Annamaria Barra Modesti, Linda Vergato, Camilla Palummo e Fiorenza Lanzetta.
Un incontro che ha saputo intrecciare saperi e sapori, con uno sguardo rivolto alla tradizione ma anche al futuro. L’esperienza ha ribadito quanto la cultura classica possa ancora oggi dialogare con i giovani, suscitare interesse e stimolare riflessioni. Un segnale importante per una scuola che non smette di educare alla bellezza della conoscenza.