La compagnia teatrale NUTRIMENTI TERRESTRI presenta L’INNESCO, una pièce di Alessandro Musto attore e regista, con l’adattamento a cura di Mario De Caro attore e con Antonio Coppola, Gabriele Vincenzo Casale e Marco Villani.
In un Decamerone contemporaneo e metropolitano, l’autore e regista Alessandro Musto, porta in scena al Teatro delle Arti di Salerno, una pièce i cui protagonisti, cinque uomini, in una forzata restrizione, scendono nelle pieghe della loro vita e negli spazi più remoti in una forma di analisi profonda di gruppo. L’Innesco sono tutte le forme di non ragionamento, di intolleranza, di bassa soglia dello stress che conducono gli uomini al conflitto.
La relazione, il dialogo, il disvelamento possono aiutare a superarli, a conoscersi, ad essere propositivi?
Dalle note di regia: Cinque uomini in uno spazio comune, bianco, asettico, privo di qualsiasi stimolo, cercano di sopravvivere al mondo esterno dilaniato dai conflitti degli uomini, con la speranza di uscirne, prima o poi, e di tornare alle proprie vite, sempre ammesso che siano ancora lì ad aspettarli. Una convivenza forzata, oppressiva ma salvifica. È contemporaneamente il paradiso e l’inferno per gli uomini soli: esclude, protegge ma spinge inevitabilmente a conoscersi, a scoprirsi, a rivelare agli altri una parte di sé che in circostanze del tutto ordinarie sarebbe rimasta sepolta sotto la sabbia del proprio ego. E in questo spazio – non spazio – che sembrava fosse per sempre, quando inizia a delinearsi la remota possibilità di uscirne, di tornare, di smettere, l’abitudine irretisce l’anima che si perde nel labirinto dell’indecisione. Andare o non andare, rischiare o rimanere, pensare o chiudere gli occhi e lanciarsi. Decidere è un atto di fede e alcune decisioni vanno prese nel tempo di un respiro. Un atto lunghissimo, un tempo sospeso in cui può succedere di tutto.
Appuntamento con l’INNESCO, giovedi 8 maggio, al TEATRO DELLE ARTI di Salerno.