Mercoledì 11 giugno 2025, alle ore 18.30, la libreria indipendente Libramente Caffè Letterario, in via Francesco Paolo Volpe 34, Salerno, ospiterà l’aperitivo con l’autore in compagnia di Salvatore Toscano e il suo romanzo d’esordio Gli stupidi e i furfanti, edito da Baldini+Castoldi, libro giunto nella sestina finalista della IV edizione 2025 del premio letterario “Città del libro e della famiglia” di Pontremoli (MS).
Dialogherà con l’ospite Pierangelo Consoli, scrittore e critico.
Il testo di Toscano viene definito come una lunga, lancinante lettera d’amore. Nell’incipit l’autore scrive:
Questo non sarà il libro che volevo scrivere.
L’dea mi è venuta quando ancora non esistevi. Forse non si tratta nemmeno di un libro, ma solo di uno dei tanti buoni propositi che una volta evaporati lasciano scorie tra i sensi di colpa.
[…]
Mio padre è morto il 17 aprile del 1987.
Ecco la scoperta: ha vissuto 14.759 giorni.
Un’orazione funebre pronunciata dopo troppi anni di colpevole ritardo.
Salvatore sta per compiere la stessa età che aveva suo padre quando è morto: questo insolito appuntamento con il destino lo spinge a ripercorrere gioie e sofferenze del passato, a rievocare una storia troppo a lungo rimossa.
Il curioso scherzo del calendario lo induce ad attraversare, con nostalgia e spirito analitico, con impegno ossessivo e candore, l’infinita gamma delle emozioni che costellano la propria esistenza, dall’infanzia all’età adulta, per scoprire che «il lato farsesco della vita non è in contraddizione con il lato epico, che possiamo essere ridicoli e al contempo eroici».
Scritto in una lingua giocosa ma chirurgica, concreta e a tratti poetica, condito da improvvise accensioni liriche e accostamenti inaspettati che innescano microscopiche epifanie, Gli stupidi e i furfanti ci mostra che quando la letteratura cala il suo scandaglio nelle zone più profonde dell’io può avvenire la magia: ciò che sembra irrimediabilmente personale diventa universale perché nelle pieghe più intime della vita di un singolo essere umano riverbera l’esistenza di noi tutti.
Spesso sbagli quando dici che ti ho idealizzata, ma in questo momento idealizzarti è una strategia di sopravvivenza: ho bisogno della migliore versione possibile di te, per inventarmi una lettrice che si prenderà cura delle mie parole.
Una voce, quella di Salvatore, che combatte per riemergere dal silenzio. Il suo è un intimo tentativo di appropriarsi, attraverso canzoni, libri, film e opere d’arte che punteggiano la narrazione, di una sintassi necessaria per dire ciò che appare indicibile.
È il suo personale attestato di fede nelle capacità salvifiche della scrittura, una dichiarazione appassionata verso quell’universo meraviglioso chiamato Letteratura.
Salvatore Toscano è nato nel 1978 e vive a Pomigliano d’Arco. Ha pubblicato Infinite Loss, breve saggio su David Foster Wallace, e ha curato la postfazione di Diario del caos di Antonio Moresco. Gli stupidi e i furfanti è il suo primo romanzo.
[ Il ritratto fotografico in evidenza è di © Cinzia Toscano photography ]