(Adnkronos) – "Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita". Così commenta Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'attuazione del programma, intercettato dai cronisti a Palazzo Chigi.
L'affluenza ancora parziale è attualmente sotto il 30%. "L'unico vero obiettivo di questo referendum era far cadere il Governo Meloni. Alla fine, però, sono stati gli italiani a far cadere voi", si legge in un post pubblicato sulle pagine social di Fratelli d'Italia, accompagnato da una foto che ritrae i leader del centrosinistra con la scritta "Avete perso". "Ho votato il referendum sugli incidenti sul lavoro, un tema delicato che è sbagliato affrontare in un referendum", dice Ignazio La Russa a La7. Per il presidente del Senato "il campo largo, se mai fosse nato, oggi è definitivamente morto". "E' troppo facile – aggiunge – infierire su chi ha fatto una campagna puntando non sui quesiti, spiegandoli, ma sul dagli alla Meloni e dagli a La Russa. Sono tantissimi che sono rimasti schifati da una campagna divisiva e di odio". "Soddisfatto" il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. ''Si è voluto politicizzare il referendum e trasformarlo in uno scontro tra maggioranza e opposizione. Ma alla fine ancora una volta ha vinto la maggioranza di centrodestra. Come segretario nazionale di Fi sono soddisfatto di questo risultato e come vicepresidente del Consiglio sono altrettanto soddisfatto'', dice al Tg1. ''Intanto esprimo rispetto per chi è andato a votare, ma è stata una sconfitta dell'opposizione, della sinistra'', che ha ''voluto tentare l'assalto al governo'' usando il ''grimaldello'' dei referendum. ''La cosa è andata male", aggiunge il vicepremier per il quale "forse bisogna cambiare la legge sui referendum. Servono probabilmente più firme, anche perché abbiamo speso tantissimi soldi, per esempio, per portare centinaia di migliaia, milioni di schede per gli italiani all'estero che sono tornate bianche''. "Grande rispetto per chi è andato a votare, enorme sconfitta per una sinistra che non ha più idee e credibilità e che non riesce a mobilitare neanche i propri elettori – dichiara il leader della Lega, Matteo Salvini – In due anni e mezzo al governo del Paese abbiamo ottenuto il record di italiani al lavoro, disoccupazione ai minimi, crescita dei posti fissi e calo del precariato: alla sinistra lasciamo le chiacchiere, Lega e governo rispondono coi fatti, e gli Italiani col voto (e il non voto) di ieri e oggi lo hanno capito benissimo. Cittadinanza accelerata? Idea sbagliata e bocciata pure quella, servono semmai più controlli e più buon senso. E sulla clandestinità, continuare a ridurre sbarchi e aumentare espulsioni. Gli Italiani hanno scelto, evviva la Democrazia". Di "sconfitta profonda, seria, evitabile – parla Pina Picierno del Pd – Purtroppo un regalo enorme a Giorgia Meloni e alle destre. Fuori dalla nostra bolla c’è un Paese che vuole futuro e non rese di conti sul passato. Ora maturità, serietà e ascolto, evitando acrobazie assolutorie sui numeri", scrive sui social. Secondo Carlo Calenda, leader di Azione, "non si interviene via referendum su materie complesse come il lavoro; trasformare questo referendum in una consultazione contro Meloni è stato un clamoroso autogol – come già avevamo detto – perché ha sommato i voti della destra con quelli dell’astensione; se la sinistra continua a farsi trascinare dalle battaglie ideologiche di Landini, Conte, Fratoianni e Bonelli non andrà da nessuna parte".
Riccardo Magi, deputato e segretario di +Europa, interviene durante la conferenza stampa del Comitato Referendum: “Ha vinto l'astensionismo organizzato che si è fatto forte dell'astensionismo spontaneo e della mancanza di informazione". Quanto ai dati, "la nostra lettura è questa: una parte di elettorato italiano – sottolinea – è andata a votare per il referendum sulla cittadinanza ed è una parte superiore all'elettorato che legittima il governo che in questo momento è in carica. Ciò nonostante, questo elettorato è andato a votare e ha detto Sì per riformare la legge sulla cittadinanza, questa grossa parte di elettorato non potrà vedere soddisfatta la propria richiesta. Questa è una prima enorme questione di democrazia che noi come comitato di promotore poniamo e cioè riguarda il quorum". "Il quorum attuale è divenuto un ostacolo alla democrazia, alla partecipazione – dice Magi – E quindi noi proporremo alle forze politiche in Parlamento, a partire dalle forze politiche che si sono espresse per il sì a questo referendum, di sostenere insieme una proposta di riforma costituzionale che elimini questo quorum che oggi rappresenta un vulnus enorme alla partecipazione dei cittadini". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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Referendum, Fazzolari: “Governo rafforzato”. Fdi alle opposizioni: “Avete perso”
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