(Adnkronos) – Borse in fibrillazione e materie prime e preziose in rialzo dopo l'attacco israeliano contro l'Iran (seguito dal lancio di centinaia di droni da parte di Teheran). Se la borsa australiana limita a -0,30% il calo, in una seduta comunque tutta in ribasso, le piazze asiatiche segnano perdite più consistenti: Tokyo cede l'1,14% mentre Shanghai perde lo 0,77% e Hong Kong lo 0,95%. Giù a -1,24% anche il coreano Kospi. Per Wall Street, che aprirà solo nel primo pomeriggio (ora italiana) i future mostrano comunque un netto calo, in media intorno all'1,50% fra i diversi indici. Per contro i prezzi del greggio sono in risalita: il Brent cresce di 5,50 dollari (+7,89%) a 74,83 dollari al barile mentre i future sul WTI segnano +8,23% a 73,64 dollari al barile. Le tensioni poi rafforzano la corsa – in apparenza inarrestabile – dell'oro che guadagna l'1,20% e supera quota 3.400 dollari l'oncia (al momento a 3.421 dollari). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ultime notizie
- Io sono di Vietri sul Mare
- La scuola si apre alla città.
- Foggia, morto il 17enne colpito alla testa da un proiettile nelle campagne di Torremaggiore
- Da Murgia ad Atwood, le novità in libreria
- Jacobs, il ritorno in pista è vicino: gli allenamenti di Marcell – Video
- Trump festeggia oggi 79 anni ma sui social monta la ‘teoria del catetere’
- mondiale.xml
- Roma Pride, folla sotto il sole cocente della Capitale per la festa ‘Fuorilegge’ dei diritti