Oggi lunedì 16.06.2025 scade il termine per la prima rata in acconto Imu 2025, il cui saldo è da pagare entro il 16.12.2025.
L’importo è pari all’imposta dovuta per il 1° semestre 2025, anno in cui è entrato in vigore il nuovo sistema di approvazione delle aliquote. Il Comune dovrà scegliere tra quelle “approvabili” inserite in un prospetto ministeriale. Pertanto, per i contribuenti non sarà più necessario andare alla ricerca delle delibere comunali, ma sarà sufficiente visionare il sito del dipartimento Finanze e cercare il Comune. Solo in sede di saldo, poi, occorrerà considerare le nuove aliquote approvate nell’anno.
L’IMU ha per presupposto il possesso di immobili, derivante da proprietà o da diritto reale.
Base imponibile
Per il calcolo della base imponibile la Rendita catastale, risultante al 01/01, viene rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente di categoria catastale:
- 160, per il Gruppo catastale “A” (escluso A/10) e le categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
- 140, per il Gruppo catastale “B” e le categorie catastali C/3, C/4, C/5;
- 80, per le Categorie catastali A/10 e D/5;
- 65, per il Gruppo catastale D (escluso D/5)
- 55, per la Categoria catastale C/1
Il possesso dell’abitazione principale e relative pertinenze non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9 (abitazioni di lusso).
Per pertinenze si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate.
L’aliquota base ordinaria per gli immobili ad uso abitativo è dello 0,86%, fermo restando che i Comuni possono aumentarla fino all’ 1,06% ovvero diminuirla fino all’azzeramento.
Le possibili riduzioni
La base imponibile IMU è ridotta del 50% per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il 1° grado (figli o genitori), che le utilizzano come abitazione principale e a condizione che:
- il contratto sia registrato;
- il comodante possieda un solo immobile in Italia e sia adibito a propria abitazione principale, oltre all’immobile concesso in comodato;
- il comodante risieda anagraficamente e dimori abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Per gli immobili locati a canone concordato l’IMU, determinata applicando le aliquote previste dal Comune, è ridotta al 75%, viene cioè riconosciuto uno sconto del 25%.
Calcolo IMU per abitazione a disposizione
Dati:
- Proprietario = unico
- Percentuale di possesso = 100%
- Mesi di possesso = 12/12
- Rendita catastale dell’abitazione = € 750,00
- Rendita catastale rivalutata del 5% = € 787,50
- Moltiplicatore = 160
- Aliquota 2024 = 0,86%
Calcoli
Base imponibile = € 787,50 * 160 (coefficiente) = € 126.000,00
Aliquota 2025 = 0,86%
IMU annua = € 126.000,00 * 0,86% = 1.083,60
Acconto IMU (scadenza 16/06/2025) = € 1.083,60 / 2 = 542,00 (arrotondato)
Compilazione del modello F24 (standard)
Nella sezione “Imu e altri tributi locali”, bisognerà inserire:
- il codice Comune (Es. “A783” per il Comune di Benevento)
- spuntare la cella “Acconto”
- Indicare il “numero di immobili”, nel caso in esame = 01
- Indicare “l’anno di riferimento” = 2025
- Importo a debito = € 542,00
- Data versamento = 16/06/2025.