(Adnkronos) –
Sta seguendo tutte le piste, compresa quella del sabotaggio, l'inchiesta sullo schianto dell'aereo dell'Air India precipitato il 12 giugno subito dopo il decollo ad Ahmedabad, nell'India nordoccidentale. Lo ha dichiarato il ministro di Stato per l'Aviazione Civile, Murlidhar Mohol, al canale di notizie Ndtv, spiegando che ''stiamo esaminando tutte le ipotesi''. Lo schianto aereo, il peggiore dal 2014, ha causato 279 vittime e un unico sopravvissuto, secondo quanto riportato dalla polizia indiana. Nel dettaglio, 242 persone sono morte a bordo e 38 a terra. ohol ha detto a Ndtv che tra le cause possibili anche un guasto simultaneo a entrambi i motori, ma "questo non è mai accaduto". ''L'indagine ci permetterà di determinare se i motori hanno avuto un problema, se si è trattato di un problema di rifornimento di carburante e perché entrambi i motori hanno smesso di funzionare", ha aggiunto il ministro. "E' troppo presto per dirlo, ma qualunque sia la causa (dell'incidente), la sapremo", ha continuato Mohol spiegando che un rapporto sarà diffuso "entro tre mesi". Un'ispezione ordinata sugli altri 33 B-787 in servizio con Air India non ha evidenziato "alcun problema", sottolinea il ministro. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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