La Salerno – Reggio Calabria (oggi Autostrada A2 del Mediterraneo), famigerata autostrada che con i suoi 432,6 Km. di lunghezza collega la provincia più estesa della Campania alla regione Calabria, attraversando anche la Basilicata, viene narrata in una circostanza del tutto inedita rispetto ai racconti di vita vissuta fatta di biblici cantieri di lavori, incidenti apocalittici e le lunghissime interminabili code per raggiungere luoghi di vacanza o di semplice trasferta. La Salerno Reggio stavolta è la protagonista di un docufilm, un debutto alla regia del regista salernitano Rosario Minervini. Pronto per l’uscita in anteprima assoluta vi raccontiamo TIRRENICA, documentario italo-spagnolo che racconta la vita di personaggi che vivono ai margini della Salerno Reggio, all’ombra delle sue lingue d’asfalto e dei suoi altissimi ponti.
Tirrenica di Minervini è un film che affonda la sua ricerca negli archivi dell’Istituto Luce e AAMOD(archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico), dipingendo un mosaico di storie di vita extra ordinarie.
In gestazione già dal 2022, oggi trova la sua edizione finale pronta per l’uscita.
“Sotto i cavalcavia e ai lati dei guardrail, sopravvive in solitudine un mondo antico.”
I personaggi:
Mythic ha perso il lavoro dopo dodici anni, divenuto pastore, vive in una roulotte senza acqua né elettricità.
Pasquale, accumulatore di oggetti, vive la sua anzianità tentando di riparare oggetti e cercando di colmare vuoti esistenziali.
Mariagrazia si allena ogni giorno nel suo sport preferito: il tiro a segno, cercando di dare un senso alla sua vita.
Francesca è un’attivista che lotta per i diritti umani in una terra molto resistente al cambiamento.
Antonella è un’autista di camion: uno spirito libero e anticonvenzionale.
E c’è anche il piccolo Roberto di dieci anni che vive come un bimbo d’altri tempi: addestra cani da caccia e li accompagna nei campi.
Il regista racconta:
Rosario Minervini è il responsabile della sezione documentari del Giffoni Film Festival, ha lavorato come direttore della fotografia in diversi progetti, tra cui Waves in nature.
Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia ha lavorato in molti progetti (Fantasia a quattro mani, La verità è latitante) ottenendo premi e riconoscimenti.
“Sono cresciuto a Salerno ma mio padre è originario di Catanzaro e quell’autostrada per me è sempre stata un incubo. Ricordo le interminabili code estive …l’ignoto, il traffico, il vomito da mal d’auto…solo per arrivare a Lagonegro… Questo film nasce dalla necessità di raccontare le mie terre, togliere la patina costruita dalla cultura di massa e ricostruire storie di vite quotidiane…diviso in capitoli, centrato su vite dove s’intreccia passato e presente… Il cinema è sempre una questione di punti di vista…artisticamente ho provato a costruire un percorso visivo che abbia come centro relazionale la struttura dell’autostrada, vagando intorno ad essa come una macchina del tempo, passando dall’archivio all’osservazione per dare spazio a questi luoghi…”
Tirrenica è prodotto da Claudio Esposito per The Piranesi Experience (Italia) e da Antonello Novellino e Maribel Ruiz Pascual per Belino Production (Spagna) con associata LIMBO di Stefano Chiavarini.
Tra le collaborazioni il musicista Tonino Carotone, la montatrice Elisabetta Abrami e il sound designer Pablo Isola.
In attesa del debutto mondiale abbiamo raggiunto in Spagna il produttore salernitano Antonello Novellino che ci racconta: come produttore ho deciso di esserci perché è un film necessario a testimoniare una storia del sud d’Italia nota a tutti, ma in questo caso raccontata da persone che la vivono e l’attraversano.