L’associazione Hera Creativa propone per il secondo anno la rassegna estiva «L’Oltre Binario», che vedrà come primo evento, a partire dalle 20 nel giardino di Casa Vecchio in via Ponte Marmoreo a Paestum, la mostra del fotografo italo-americano Franck Mastalia. L’associazione Hera Creativa ha sede in via Ponte Marmoreo, di fronte al casello 21 della stazione di Paestum, che sta per diventare quel piccolo museo/archivio ideato e desiderato dall’artista Sergio Vecchio.
«Prima che questo progetto prenda vita, qui, nel luogo dove l’artista ha vissuto e lavorato – chiarisce la presidente dell’associazione, Bruna Alfieri – i fondatori e gli amici sostenitori daranno vita a una serie di incontri e attività creative che sottolineano la sua natura di vicinanza alla stazione ferroviaria, alla cinta muraria dell’antica Poseidonia, meta di tanti visitatori e appassionati del mito che abita questo luogo. I treni, eterni mezzi di congiunzioni e incontri, sono racconti da coniugare e proporre attraverso tutti i campi espressivi e artistici.»
Nello stesso giardino di Casa Vecchio si trova una serie di reperti appartenuti alla vecchia stazione dismessa, raccolti dall’artista scomparso, che raccontano ancora oggi i remoti arrivi e le partenze.
Originario di Battipaglia, Francesco Mastalia è cresciuto negli Stati Uniti, dove i suoi genitori si trasferirono quando aveva solo due anni. Dapprima appassionato di musica, ha poi scelto esclusivamente la camera oscura. Oggi è tornato in Italia e considera Salerno la sua casa. È fotografo, ma anche docente di fotografia. Ha viaggiato in tutto il mondo mettendo a fuoco comunità tribali, religiose, spirituali e indigene. Ha realizzato «Dreads», un documentario fotografico sulla storia dei dreadlocks, «Yoga: The Secret of Life», che esplora il viaggio fisico e spirituale dello yoga, e «Organic». Le sue opere fanno parte di collezioni museali e private, oltre a essere nella collezione permanente della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
«Organic: Contadini & Chef della Hudson Valley» presenta immagini-documento su cento agricoltori e chef della Hudson Valley la cui filosofia biologica è all’avanguardia. Per tale filosofia, “biologico” non è solo coltivazione e produzione alimentare, ma anche salute del pianeta, nel preservare una tradizione agricola che proteggerà le generazioni future. Le foto sono state realizzate con il procedimento del collodio a piastre umide, una tecnica fotografica molto antica. Quarantacinque ritratti in tonalità ambrata, realizzati come si faceva centocinquanta anni fa: e gli stessi contadini raffigurati coltivano allo stesso modo dei loro antenati.
«Le fotografie di Mastalia – evidenzia Barbara Laino – sono fatte per essere assaporate e per nutrire l’anima, proprio come il cibo genuino e dal grande valore simbolico che rappresentano.»