La voce del Salerno Club 2010
La stagione ufficiale è appena entrata nel vivo, ma purtroppo noi del Salerno Club 2010 l’avevamo già urlato e denunciato da giorni nei nostri comunicati e con i nostri video social
Non ci siamo mai interessati delle scelte societarie ma fa male constatare che si ripetano sempre gli stessi errori. Sorge il dubbio: è precisa strategia? Si chiede unità di intenti ed a fine partita si rilasciano dichiarazioni che minano l’unità dall’interno. La squadra andava completata prima della fine del ritiro ma ad oggi non è ancora completa.
Infatti ad una settimana dall’inizio del campionato, il mister siciliano ancora una volta ha alzato la voce chiedendo rinforzi qualitativi, perché sembra palese a tutti che questa squadra, in questo momento, non potrà svolgere un ruolo di protagonista assoluta nel prossimo infernale campionato di serie C
Si afferma che non ci sono problemi di budget ma i fatti dimostrano che solo dopo cessioni si può procedere a nuovi innesti. Torna il principio di autofinanziamento?
Pertanto è chiaro che non è la sconfitta di ieri, in una coppetta che non serve a nulla, a far scattare l’allarme
E noi lo stiamo denunciando da prima dell’inizio del ritiro di Norcia : la squadra andava formata e completata immediatamente senza indugi e ritardi
Ma quello che è stato davvero grave e che purtroppo è lo specchio del disastro societario degli ultimi due anni, che non sembra essere stato sistemato, ma a quanto pare peggiorato, sono state le dichiarazioni del presidente e dell’AD al termine della gara
Fuori luogo senza assunzione di responsabilità e che di fatto hanno già delegittimato l’allenatore e messo in un angolo Il ds Faggiano (ricorda di fatto la storia di Petrachi ….)minando pesantemente la già precaria situazione dell ‘ambiente granata
Così come dichiarato dalla proprietà pochi giorni fa l’obiettivo assoluto di questa stagione è quello di vincere subito per ritornare in serie B, ma fino a ieri sera e soprattutto nel
dopo partita , la situazione è evidentemente ancora drammatica e confusionaria
Manca come il pane una figura di calcio importante, un direttore generale che monitori, programmi ed impedisca interviste come quelle del dopogara che sono peggiori di una sconfitta e hanno lo stesso valore di un’altra retrocessione
Ed i tifosi restano delusi, arrabbiati e assolutamente perplessi su ciò che potrà accadere , con l’umiliazione e la vergogna del cuore di dover rigiocare in campi polverosi di periferia dopo tanti anni