Giovedì 21 agosto, grande evento celebrativo per la XLI edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, che festeggia il simbolo di Tagliacozzo con un Flashmob affidato a Donata D’Annunzio Lombardi e alla sua Accademia Adalo. Il 22 agosto il sigillo al Festival lo porrà Marco Masini in Piazza Duca degli Abruzzi
Ultime giornate di grandi eventi per la XLI edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, in Tagliacozzo. Giovedì 21 agosto alle ore 18, verranno celebrati i 200 anni della Fontana dell’ Obelisco simbolo della città di Tagliacozzo. Il F.I.M.E. è, infatti, un festival composito, costruito in tanti anni, che oggi continuare a godere delle ragioni estetiche dettate dalla direzione artistica e generale di Jacopo Sipari e Luca Ciccimarra, nonché dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio, realizzate grazie alle istituzioni, in primis il Ministero della cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Tagliacozzo, e la sinergia con istituzioni quali la Sinfonica Abruzzese, resident orchestra e l’ Accademia musicale di Alto perfezionamento vocale “Adalo”, diretta da Donata D’Annunzio Lombardi e allo storico sostegno della Banca del Fucino.
A partire dalle ore 18, sarà festa a sorpresa nella piazza centrale del paese di Tagliacozzo, alla quale la cittadinanza è invitata a partecipare, insieme ai tanti turisti ospiti del territorio e delle sue bellezze. La musica, come oramai d’abitudine, la farà da padrone e sarà Donata D’Annunzio Lombardi, con tutti gli allievi della sua Accademia Adalo ad elevare il brindisi. Piazza dell’ Obelisco è il cuore pulsante della città e il segno della musica è iridescente, inafferrabile, implicito, sottinteso , compreso in sé, mai convenzionalmente predeterminato, esso si autopresenta, lo si gode per se stesso, dispiega “storie nascoste”, è forse l’unica espressione attraverso cui una realtà si fa trasparente all’anima, mentre in se sterra rimane al di là di ogni possibile espressione. Per la piazza, oggi, che sa riportarci nell’Ottocento, è stato scelto da Donata D’Annunzio Lombardi, il brindisi del primo atto di Traviata, quel “Libiam tra i lieti calici”, che schizza il demi-monde del tempo. A cantare per la fontana saranno Simona Ritoli, Ginevra Gentile, Rebecca Sois e Rosa Vingiani, soprani, Daniela Esposito e Lucrezia Ianieri Mezzosoprani, il contralto Francesca Molfetta, i tenori David Esteban e Yu Ding, e il baritono Sergio Campobasso, mentre al pianoforte siederà Veruska Cupido.
La fontana dell’Obelisco è una struttura monumentale, che si trova al centro della piazza più importante di Tagliacozzo, che in qualche modo ne rappresenta il centro cittadino. La costruzione della nuova fontana e quindi l’ultimazione della piazza avviene nel 1823-25. Da allora la fontana dell’Obelisco diventa il fulcro del paese, trasformando in profondità la piazza che diventa il salotto buono di Tagliacozzo. La fontana una volta terminata diventa da subito una forte attrazione turistica per tutte la persone che vengono a soggiornare nel paese a partire dalla fine dell’Ottocento.
Nel corso del XIX secolo sia la fontana dell’Obelisco che la sua piazza diventano il teatro, per meglio dire il palcoscenico naturale, di tanti avvenimenti avvenuti soprattutto dal 1850 in avanti.
A fine secolo Piazza Obelisco con la relativa fontana, rappresentano ancora una volta il centro del paese, e ciò si conferma dai numerosi commenti che la riguardano. Da questi commenti emerge un forte entusiasmo verso questa piazza per il connubio di atmosfera, storia, e cucina locale che emergono stando seduti qui o semplicemente passeggiando in Piazza Obelisco. Piazza Obelisco con la sua fontana sono il salotto buono del paese. Ricordiamo il giudizio dato da Federico Zeri, che ha definito la piazza e di riflesso la sua fontana come una delle piazze delle più belle d’Italia.
Prossimo Appuntamento: La chiusura della XLI edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, prevista per venerdì 22 agosto, alle ore 21,30, in piazza duca degli Abruzzi in Tagliacozzo, è stata affidata a Marco Masini. Il 2025 rappresenta per Marco Masini un anno di anniversari importanti, primo tra tutti l’inizio della sua carriera artistica, avviata 35 anni fa. Per celebrare questa ricorrenza l’amato cantautore condividerà con il pubblico il suo repertorio – che emoziona e ha fatto emozionare intere generazioni – nel tour “Ci vorrebbe ancora il mare”. Nel 1990 con “Disperato”, brano scritto da Marco insieme a Giancarlo Bigazzi e Beppe Dati, vince la 40° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Novità e il Premio della Critica Mia Martini, sempre nella sezione dedicata agli esordienti. Il singolo ottiene un ottimo riscontro di pubblico e gli segue la pubblicazione dell’album di debutto “Marco Masini” che vende oltre 800.000 copie e include, oltre a “Disperato”, l’altro grande successo “Ci vorrebbe il mare”, romantica poesia in musica con cui calca il palco del Festivalbar ’90 e che dà il nome a questo tour. Inoltre, il 2025 coincide con il 30° anniversario dal quarto album in studio, “Il Cielo della Vergine”, che contiene “Bella Stronza”, canzone scritta da Masini con Bigazzi che nel 2019 diventa il primo singolo dell’artista a essere certificato disco d’oro dalla FIMI GfK per le vendite conteggiate a partire dal 2010. In questi 35 anni sono stati tanti i brani il cui successo è andato di pari passo con il rafforzarsi del legame instaurato da Marco con i suoi fan, pezzi indimenticabili come “Perché lo fai” (3° posto al Festival di Sanremo nel 1991), “Cenerentola Innamorata”, “Vaffanculo”, “T’innamorerai”, “L’uomo volante” (1° posto al Festival di Sanremo nel 2004) e tanti altri. Oltre ai brani che sono diventati classici della musica italiana, il cantautore e cantastorie porterà per la prima volta sul palcoscenico anche alcuni brani estratti dall’ultimo progetto discografico “10 Amori” (Momy Records, Concerto / BMG), “Dicono che il tempo è imprendibile, perché il passato non è più e il futuro non è ancora. Ma ogni concerto è un infinito presente, in cui la musica di ieri vive, e la musica di domani prende forma – afferma Marco Masini – Non vedo l’ora di tornare a provare insieme a voi quella sensazione speciale. Su ogni palcoscenico, in quegli occhi e in quelle voci che si ritroveranno, faremo di nuovo la magia: il passato che ritorna, il futuro da immaginare, il presente da vivere intensamente”.