(Adnkronos) –
Nuovo attacco la scorsa notte contro l’oleodotto ‘Druzhba’ che porta in Ungheria il petrolio dalla Russia e che ha provocato le ‘ire’ di Donald Trump. I rifornimenti all’Ungheria sono stati interrotti, denuncia il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, in un tweet. E’ il terzo attacco contro l”oleodotto dell’Amicizia’ in un breve arco di tempo. “E’ un chiaro attacco alla nostra sicurezza energetica e un altro tentativo di trascinarci in guerra. Non riuscirà! Siamo per la pace e per i nostri interessi nazionali”, ha scritto il ministro, accusando direttamente l’Ucraina.
“Chiediamo che la Commissione europea agisca finalmente contro i ripetuti attacchi dell’Ucraina all’oleodotto Druzhba.In poche settimane, questo oleodotto vitale è stato attaccato per la terza volta, e ora le forniture di petrolio a Ungheria e Slovacchia si interromperanno per almeno cinque giorni. Sia chiaro: con questi attacchi, l’Ucraina non sta danneggiando principalmente la Russia, ma Ungheria e Slovacchia”, ha continuato Szijjártó.
“L’oleodotto Druzhba è indispensabile per il nostro approvvigionamento energetico. Senza di esso, fornire petrolio ai nostri Paesi è fisicamente impossibile. A gennaio, la Commissione si era impegnato per iscritto ad agire contro tali attacchi. Eppure, dopo tutti e tre gli attacchi, è rimasto in silenzio, senza prendere alcuna iniziativa per difendere l’approvvigionamento energetico degli Stati membri. Bruxelles deve capire: loro sono la Commissione EUROPEA, non la Commissione ucraina!”, ha concluso.
Il presidente statunitense Donald Trump si è detto “molto arrabbiato” dopo l’attacco di un drone ucraino contro l’oleodotto russo Druzhba, che rifornisce di petrolio l’Ungheria, la Slovacchia e altri Paesi dell’Europa centrale. L’episodio, avvenuto nella notte del 13 agosto, ha spinto il premier ungherese Viktok Orban a inviare una nota di protesta a Trump, lamentando l’impatto dell’operazione sulle infrastrutture energetiche del Paese. In una lettera resa pubblica dal partito Fidesz di Orban, il presidente americano ha replicato: “Viktor – non mi piace sentire questo. Sono molto arrabbiato. Dillo alla Slovacchia. Sei un mio grande amico”, riporta Politico.
Nella sua comunicazione a Trump, Orban ha sottolineato che “poco prima dello storico incontro in Alaska tra il presidente Trump e il presidente russo Vladimir Putin, l’Ucraina ha colpito con droni l’oleodotto Druzhba in territorio russo”. L’infrastruttura, ripristinata il 19 agosto, è stata nuovamente danneggiata due giorni dopo da un secondoa attacco, rivendicato dal comandante ucraino Robert Brovdi, noto con il nome in codice “Madyar” per la sua origine ungherese, che su Telegram ha celebrato l’operazione con il motto ungherese “Ruszkik haza!” (“Russi a casa”), simbolo della rivolta del 1956 contro l’Armata Rossa.
Orban, che mantiene stretti rapporti con il Cremlino nonostante la guerra in Ucraina, ha duramente criticato Kiev: “L’Ungheria sostiene l’Ucraina con elettricità e carburante, e in cambio loro bombardano l’oleodotto che ci rifornisce. Una mossa molto poco amichevole”.
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