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"Ancelotti è un ottimo allenatore ma siamo a corto di giocatori forti, basta ricordare i nostri attacchi del 2002 e del 2006 per capire che siamo ben lontani dalla loro qualità". Così il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, in una visita ufficiale in Cina, ha commentato l'assunzione dell'italiano alla guida della Nazionale verdeoro, secondo quanto riporta O Globo. "Se analizziamo la biografia di Ancelotti, è un grande allenatore. Era un bravo giocatore e un bravo allenatore. Ma il problema in Brasile, credo, è che abbiamo carenza di giocatori. Non è la stessa cosa che abbiamo avuto prima. Se confrontiamo questo raccolto con quelli del 1958, 1962, 1970, 1982, 1986, 2002 e 2006, questo raccolto è più fragile" ha sottolineato il Presidente brasiliano. Lula spera che l'esperienza di Ancelotti, il quarto straniero nella storia chiamato a guidare il Brasile, sia sufficiente per la qualificazione al Mondiale 2026, affermando di non avere nulla in contrario all'assunzione di un allenatore straniero per guidare la Seleção. "Il nostro problema, forse, è più strutturale, più organizzativo, perché si abbia una buona selezione. Penso che sia molto difficile convocare i giocatori 15 giorni prima della partita e gli allenatori due giorni prima, scegliere la squadra e pensare che vincerà, quando tutti gli altri si allenano molto di più", ha detto. Poi, un consiglio alla Federazione calcistica del Brasile: "l'ho già detto al presidente della Cbf, vorrei fare un esperimento convocando i migliori giocatori che giocano nel campionato brasiliano. Ora che il campionato brasiliano è terminato, facciamo una selezione dei 22 migliori giocatori per vedere cosa succede. Penso che sarebbe una squadra uguale, o migliore, di quella formata dai giocatori che giocano all'estero". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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