Il 28 maggio ha preso forma un’anteprima che ha lasciato il segno, preludio a una settimana dedicata alla creatività e all’innovazione culturale: l’allestimento di Art Revolution, un’esperienza immersiva e multidisciplinare che unisce arte, artigianato, musica e riflessioni sociali.
L’evento, in programma dal 31 maggio all’8 giugno presso il suggestivo Complesso San Michele di Salerno, è curato con passione e precisione da Anna De Rosa, vera anima di questa manifestazione. Già durante la preparazione, la curatrice si è distinta per un impegno quasi maniacale nel curare ogni dettaglio, guidando con rigore e affetto la complessa organizzazione. “Come una direttrice di collegio” – la definiscono affettuosamente – ha saputo trasformare l’allestimento in un percorso armonioso in cui 26 artisti espongono le loro opere in mini collettive, creando un dialogo vivace e coinvolgente tra forme e materiali.
Il primo assaggio di questa kermesse ha confermato la volontà di celebrare la contaminazione tra discipline: dalle opere d’arte contemporanea ai manufatti artigianali, ogni pezzo è stato valorizzato per raccontare una storia unica, amplificata dall’ambiente del Complesso San Michele, ex struttura religiosa oggi cuore pulsante di cultura e socialità a Salerno.
Programma ricco e variegato, un invito alla riflessione e all’intrattenimento
La settimana culturale si aprirà con i saluti istituzionali di figure di spicco quali Domenico Credendino e Francesco Innamorato, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Carisal, insieme a Fabio Polverino, consigliere comunale di Salerno. Subito dopo, esperti del calibro della critica d’arte Corinne Galluzzo, della giornalista Luciana Mauro e della storica dell’arte Maria Pina Cirillo offriranno spunti di riflessione sul ruolo cruciale che l’arte riveste nella società contemporanea.
Non mancheranno momenti di grande spettacolo: il cantante Michele Ricciardi e il gruppo Mantelli d’Arte, già applaudito alla Biennale di Venezia 2024, arricchiranno l’evento con performance coinvolgenti.
Il 3 giugno sarà dedicato all’artigianato locale, con un approfondimento sulle sfide e le opportunità per i giovani artigiani, grazie alla partecipazione di Matteo Caputo, Presidente della CLAAI Salerno. Ad accompagnare l’incontro l’emozionante esibizione del Coro Mani Bianche, che promette di toccare le corde dell’anima grazie alla sensibilità delle direttrici Marina del Sorbo e Letizia Di Ruocco. La giornata si chiuderà con la tradizione danzante delle danze bulgare della Scuola “Hristo Botev”, in un intreccio di culture e territori.
Il 4 giugno spazio ai giovani talenti del Liceo Alfano I, con il concerto del “Quartetto dell’Etno” e il coinvolgimento di docenti e dirigenti che accompagnano gli studenti in questo percorso di crescita artistica.
L’arte non è solo visiva ma anche letteraria e sociale: in questo spirito si inserisce la giornata del 5 giugno, dedicata alle associazioni che si occupano di disabilità e inclusione. Tra performance teatrali, attività interattive e momenti di benessere condiviso, si affronteranno tematiche importanti con la partecipazione di associazioni come Mai Più Soli, Donazione Italia, Disparo e Auser Salerno, sotto la guida di esperti come Olga Robertazzi e Titti Ficuciello.
La musica tornerà protagonista il 6 giugno con il concerto di Bonaventura Giordano e la performance “Ribelli a misura di donna”, testo di Anna De Rosa interpretato da Lina de Santis. Sarà anche l’occasione per riflettere sull’evoluzione dell’editoria con la presentazione a cura di Cristiana Danila Formetta.
Il gran finale dell’8 giugno vedrà l’unione di quattro cori provenienti da Salerno, Napoli e Avellino in un grande concerto corale che promette di suggellare con emozione e armonia l’intera manifestazione. Il Coro T’Incanto, Vox Nova, Laeti Cantores e il Gruppo Vocale del Liceo P. Virgilio Marone, diretti da maestri di chiara fama, regaleranno al pubblico un’esperienza sonora unica, simbolo di unione e partecipazione.
Art Revolution 2025 è più di un semplice evento: è un viaggio attraverso le diverse forme della creatività, un ponte tra passato e presente, tradizione e innovazione, arte e società. Un’occasione imperdibile per vivere da vicino la ricchezza culturale di Salerno e riscoprire il valore dell’arte come linguaggio universale.