L’arte incontra la storia e la fede attraverso opere di scultura realizzate per un suggestivo itinerario di Via Crucis nel sentiero che conduce alla chiesa di San Bartolomeo a Giovi nella zona collinare di Salerno.
Realizzato in terracotta dalle artiste Anna Sessa e Donatella Guarino nel corso di molti anni di lavoro, questo percorso religioso sarà inaugurato venerdì 20 giugno alle 17.30 alla presenza del vescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, del sindaco Enzo Napoli e di altre autorità.
Promotrice e ideatrice del progetto è l’onorevole Eva Avossa, che all’epoca ricopriva il ruolo di assessore alla pubblica istruzione del Comune di Salerno, e che affidò il progetto al Liceo artistico Sabatini-Menna, allora diretto da Esther Andreola, alla quale è succeduta l’attuale dirigente Renata Florimonte.
«L’obiettivo principale che si è perseguito – afferma Anna Sessa, una delle due ceramiste – è stato quello di installare opere fuori dalle sale museali e dalle chiese, per creare un diretto contatto con l’ambiente urbano e un arricchimento del territorio collinare e dei suoi piccoli borghi.»
I pannelli raffigurano le varie fasi della Via Crucis e rielaborano in chiave contemporanea opere risalenti al Quattrocento, rendendo così fruibile ai visitatori la grande armonia e bellezza dell’arte classica del Rinascimento. Le figure che emergono dalle piastre in argilla presentano tutte una forte dinamicità, ma anche proporzionalità e simmetria nelle linee del disegno.
Mentre Anna Sessa ha privilegiato l’orizzontalità, è invece la verticalità ascensionale ad essere stata scelta da Donatella Guarino. Entrambe hanno contribuito a creare un piccolo museo “en plein air”, fruibile da chiunque percorra quel sentiero.
«La vostra arte – diceva papa Giovanni Paolo II rivolgendosi agli artisti – contribuisce all’affermarsi di una bellezza autentica che è quasi riverbero dello Spirito di Dio e trasfigura la materia, aprendo gli animi al senso dell’Eterno.»