Per il ciclo di mostre dedicate all’Art Brut, la galleria Sandro Bongiani presenta, per il mese di agosto, Caroline Demangel, un’artista outsider francese che fa emergere un mondo sommerso di grovigli con forti cromie che scuotono, seducono e ingannano lo sguardo.
«Una espressione e una visionarietà – afferma il curatore Bongiani – davvero forte e ignota, che raccoglie e aggrega frammenti di emozioni come la rabbia, la paura e altresì come atto urgente di riflessione sulla nostra precaria e monotona esistenza, caratterizzata dall’incomunicabilità ormai diffusa e dirompente, destinata a una tragica solitudine. L’arte è sempre lo specchio della vita: quella autentica raccoglie frammenti di battiti e di emozioni contraddittorie, di verità nascoste, di pulsazioni primordiali e di conflitti interiori che l’occhio spesso non vede. Questa è la riflessione straordinaria e profonda che accoglie il visitatore in questo secondo appuntamento espositivo presso la galleria Sandro Bongiani Vrspace».
Cenni biografici
Caroline Demangel è un’artista autodidatta, nata nel 1972 a Remiremont, nei Vosgi, in Francia. Oggi vive a Parigi. Ha iniziato a disegnare nel 2008, durante un ricovero in ospedale, in cui l’arteterapia le fece scoprire mondi inesplorati e spazi incontaminati, nei quali poter raccordare la realtà con l’emotività dell’essere. Sedici anni dopo, Demangel si è dedicata totalmente alla pittura, come se la sua vita dipendesse da questo.