“Dal 19 luglio non servirà più piano sanitario per prescrivere questo farmaco che riduce del 40% la progressione verso la dialisi ritardandola, se usate precocemente anche di 20 anni. Eliminando il tempo necessario al medico per redigere i piani terapeutici finora necessari – pari a circa 10 minuti – si riducono inoltre le liste di attesa e i costi. Poco conosciuta oggi la malattia renale cronica è per l’Oms la prima malattia cronico degenerativa al mondo, e il 23 maggio 2025 l’ha definita priorità di salute globale”.
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