Sabato 4 ottobre 2025, alle ore 20:30, la Chiesa di Santo Stefano a Sala Consilina ospiterà lo spettacolo “Francesco, uomo di speranza”, una serata di meditazione, musica e danza dedicata al santo di Assisi e al messaggio di Papa Francesco.
L’iniziativa, organizzata dalla parrocchia di Santo Stefano P.M., si inserisce nel programma delle celebrazioni per la festa di San Francesco, da anni appuntamento sentito e partecipato dalla comunità.
La serata sarà arricchita dalla voce del giovane tenore Cosimo D’Ambrosio, originario di Sicignano degli Alburni, accompagnato all’organo dal Maestro Marco Mangino. I due artisti proporranno un repertorio che spazierà dai canti francescani a brani di riflessione e spiritualità, ispirati ai valori più cari al Santo e ripresi da Papa Francesco: la gioia, la cura del creato e la fraternità universale.
Accanto alla musica, spazio anche alla danza: le coreografie saranno curate da SPORTZONE di Maria Teresa Garofalo, con esibizioni di ginnastica ritmica che offriranno un tocco di grazia e suggestione.
Un momento particolarmente significativo sarà la lettura di alcuni estratti tratti dai tre documenti che hanno segnato il pontificato di Papa Francesco: “Evangelii Gaudium”, “Laudato si’” e “Fratelli tutti”. Un’occasione per riscoprire la forza attuale del pensiero cristiano nella vita quotidiana.
L’evento sarà anche un’occasione di festa per il Coro Parrocchiale, che celebra i suoi 15 anni di attività e parteciperà con esecuzioni musicali preparate per l’occasione.
Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra il parroco Don Domenico Santangelo, Licia Lotito, il tenore Cosimo D’Ambrosio e Anna Rita Romano, direttrice del coro parrocchiale.
“La festa di San Francesco è un momento importante per la nostra parrocchia – spiegano gli organizzatori –. Ogni anno cerchiamo di condividere il pensiero francescano, oggi più che mai attuale. È un momento di aggregazione e di unione non solo per la comunità di Santo Stefano, ma per tutta Sala Consilina.”
Al termine della serata è previsto un momento di convivialità, per chiudere insieme una celebrazione che vuole essere non solo spettacolo, ma occasione di incontro e speranza.