(Adnkronos) – Mentre continuano i raid israeliani su Gaza, Hamas ha diffuso un video che mostra l’ostaggio Guy Gilboa-Dalal insieme a un altro ostaggio. Gilboa-Dalal è visibile in parte del filmato all’interno di un’auto. Nel video afferma di essere stato tenuto prigioniero per 22 mesi, il che potrebbe indicare che il filmato è stato girato di recente. La famiglia del secondo ostaggio ha chiesto che non venga identificato, secondo l’Hostages and Missing Families Forum. Le famiglie non hanno dato il consenso alla pubblicazione del video.
Gilboa-Dalalal era comparso l’ultima volta in un video a febbraio, durante un cessate il fuoco, quando fu costretto, insieme a un altro prigioniero, Evyatar David, ad assistere al rilascio di altri ostaggi. A riferirne è ol Times of Israel.
Almeno 19 palestinesi sono stati uccisi stamattina, tra cui sette bambini, negli attacchi israeliani contro edifici residenziali e tende che ospitano sfollati nella città di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera.
Tredici palestinesi sono invece rimasti feriti in un attacco di coloni avvenuto nella notte sulle colline a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, riferiscono i media palestinesi, secondo cui diversi coloni sono entrati nel villaggio di Khallet al-Daba e hanno aggredito i residenti, alcuni dei quali con spray al peperoncino. Fra i tredici residenti rimasti feriti, vi sarebbe anche un neonato.
L’operazione dell’esercito israeliano a Gaza City potrebbe aumentare il rischio per la vita degli ostaggi. Secondo Ynet News, le Idf non hanno informazioni chiare sulla loro posizione, ma soltanto valutazioni sulle aree dove sarebbero nascosti. Una fonte militare ha dichiarato al giornale israeliano che “è difficile prevedere come Hamas tratterà gli ostaggi, se li proteggerà o li userà come scudi, o se ne ucciderà alcuni per manipolare la situazione oppure se li trasferirà nascondendoli fra le folle di sfollati.
Le Idf intendono esercitare cautela nei luoghi in cui si ritiene siano detenuti gli ostaggi. L’esercito si sta preparando all’eventualità che gli ostaggi vengano trasferiti dalle loro posizioni attuali, nascosti fra centinaia di migliaia di persone dirette verso sud nell’ambito dell’evacuazione di Gaza City attraverso corridoi sicuri dove le Idf non aprirebbero il fuoco.
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