Alla libreria Imagine’s book di Salerno, giovedi 26 giugno alle ore 18, il professore Francesco D’Episcopo presenta il libro Graphia interiore dell’artista Laura Bruno. Sarà presente l’autrice che interverrà per salutare gli amici e per chiarire la sua nuova veste di scrittrice, che sta riscuotendo curiosità e consensi.
Nel corso della serata la presidente regionale di ANILS Campania, Patrizia De Bartolomeis, leggerà poesie e brani scelti; il professore Ernesto D’Acunto eseguirà al Sax musiche selezionate; sarà presente l’editore Giovanna Scuderi.
Già presentato a Casa Sanremo ed al Museo del Carcere borbonico di Avellino, il libro Graphia interiore ha riscosso curiosità ed interesse per la sua peculiare struttura, che la stessa autrice chiarisce: “E’ una sorta di diario interiore, fatto di immagini e di parole. Un compendio che rappresenta la mia anima divisa tra due modi comunicativi, differenti e distanti seppure complementari. La scrittura è diretta ed immediata, mentre l’immagine va decodificata…Il libro offre uno spaccato sintetico della mia anima, in bilico tra surrealismo e realismo magico, come un critico definì parte della mia produzione pittorica. Il testo rappresenta una lettura di nicchia, sia per i temi, sia per lo stile”.
La critica d’arte Gabriella Taddeo, recensendo il testo, sottolinea l’abilità di Laura Bruno di districarsi tra immagini e parole come quella di un funambolo, che riesce a comunicare in forma allargata ed empatica: “Anche nella dimensione lirica, Laura, oltre a rivelare la sua provenienza dai colori e dalle forme pittoriche, lascia trasparire reminiscenze biografiche; ma queste, pur rimanendo all’origine della scrittura, si sublimano in un sentire non solo individuale ma corale, di molti se non di tutti: il proprio vissuto si libra in volo verso un’empatia collettiva“.
Il professore Francesco D’Episcopo, nella prefazione al testo, rileva “…nella originale silloge di arte e poesia, l’intima, intensa connessione tra testi poetici e immagini artistiche. Si riporta la forte impressione che Laura Bruno, mentre scrive, dipinge e, mentre dipinge, scrive. La connessione è principalmente determinata da quella “graphia interiore”, che conferisce il giusto titolo al libro, nella complessità e nell’unità di una natura profondamente creativa, che induce l’autrice a misurarsi inevitabilmente con la realtà per prendere poi il volo verso cieli inediti e imprevisti, che racchiudono un dichiarato anelito alla libertà e all’eternità. Poesie e prose spesso di una forza sorprendente». Il professore Francesco De Sio Lazzari osserva nella postfazione: «Questo volume meriterebbe un saggio, talmente è ricco di versi di grande intensità, per chiudersi poi con alcuni brevi racconti assai singolari e brillanti“.