Avrà la sua prima festivaliera alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (sezione Notti veneziane) il film di Loris G. Nese con le voci di uno tra i più premiati e amati attori del cinema italiano, Francesco Di Leva – insieme al figlio Mario Di Leva, classe 2010 – dando seguito ad una collaborazione iniziata due anni fa con il cortometraggio Z.O.
Dal titolo Una cosa vicina, l’esordio nel lungometraggio del trentatreenne autore salernitano – regista, sceneggiatore, animatore, direttore della fotografia – beneficia dell’esperienza pluridisciplinare già dimostrata in lavori precedenti, selezionati e premiati in grandi festival (Venezia, Sundance, Torino, Locarno, Brooklyn, Krakov, Dok Leipzig). L’ibridazione tra generi e tecniche adottata in passato (inclusi videoclip, installazioni museali e serie) caratterizza anche questo lavoro, in cui alterna riprese documentarie a materiali d’archivio e animazioni.
Il protagonista è un bambino che negli anni novanta vive circondato da profondi segreti. Gli uomini della sua famiglia, compreso il padre, sono morti giovani, ma lui non è ancora in grado di capire il perché. Una volta scoperto che il suo cognome pesa come un marchio in città ha l’impressione di rivedere la propria vita nei film gangster e horror che ama, specchio della violenza che gli ha cambiato la vita. È proprio attraverso il cinema che, ormai adulto, comincia a interrogarsi sul passato, a ricostruire la propria identità. Trasformare la sua storia in un film diventa l’unico modo per affrontare un’eredità ingombrante e colmare un vuoto che lo accompagna da sempre.
Insieme a Chiara Marotta, con la quale nel 2018 ha fondato la casa di produzione Lapazio Film, Nese dichiara: «Una cosa vicina nasce dal desiderio di raccontare ciò che spesso rimane invisibile nella vita di tutti i giorni. È un film che esplora il familiare, la memoria, i silenzi che ci definiscono. Portarlo alle Giornate degli Autori è un risultato importante, al termine di un percorso lungo e stimolante. Ringraziamo chi ci ha sostenuti e accompagnati in questo progetto. Speriamo che sappia parlare anche a chi lo vedrà».
Da parte sua Francesco Di Leva afferma: «Quando ho conosciuto Loris, la storia della sua terra e delle sue radici non lontane dalle mie, ho sentito una vicinanza, un senso di appartenenza. Non è la prima volta che lavoriamo insieme, e con lui ritrovo sempre un rapporto intimo, curato nelle piccole cose. Una cosa vicina è stato un gesto naturale. Credo nel talento, nella verità, e soprattutto nel valore delle scelte. Dare il mio contributo a un’opera come questa è un modo, silenzioso, per dire da che parte si sta».
La prima festivaliera è in programma in accordo con Isola Edipo nella sala Laguna del Lido di Venezia venerdì 29 agosto alle 21.30, alla presenza di Loris G. Nese (regista, sceneggiatore e animatore), Francesco Di Leva (voice over), Mario Di Leva (voice over), Chiara Marotta (produttrice e montatrice), Raffaele Caputo (compositore delle musiche originali) e Flavio Califano (fonico e operatore). La proiezione sarà replicata sabato 30 agosto (nuovamente in versione originale con sottotitoli in inglese e con ingresso gratuito, previa prenotazione on line al link giornatedegliautori.com).
Dopo la partecipazione a Venezia il film proseguirà il suo percorso nei festival e sarà in programmazione nelle sale cinematografiche entro la fine del 2025.
Una cosa vicina è prodotto da Lapazio Film e Rai Cinema. Ha ricevuto il contributo di Regione Campania – Film Commission, MiC, Siae, CSC, è stato sviluppato nell’Atelier del Cinema del Reale di FilmaP, e nell’ambito del workshop produttivo del Milano Film Network / In Progress MFN, è stato selezionato al DOK Co – Pro Market di DOK Leipzig, ai Cinemed Meetings di Montpellier. Ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio Solinas, ed è vincitore dei premi di sviluppo Archivio Aperto Professional e del Riff Pitch Lab.