Noi occidentali abbiamo un concetto di salute molto relativo. Non appena abbiamo dei sintomi, ricorriamo a pillole, integratori, prenotiamo visite specialistiche per cercare di fermare la malattia.
In realtà ciò che si dovrebbe fare è avere cura e attenzione quotidiana in tutto ciò che facciamo, dall’alimentazione, al movimento, ai rapporti interpersonali e al respiro.
Tutto può influenzare il nostro livello di salute e il segreto è nella cura quotidiana, bisogna prevenire e quindi andare dal medico quando si sta bene come in Oriente.
Nello Yoga il respiro è alla base di tutta la pratica, ogni movimento viene accompagnato dal respiro che sarà sempre a bocca chiusa.
La respirazione, parte fondamentale nella pratica yoga in tutte le sue forme si chiama Pranayama.
Molti maestri yoga sostengono che una volta che l’allievo ha imparato la corretta respirazione yogica, ha già raggiunto un buon livello di conoscenza della disciplina.
Il termine Pranayama deriva da prana che significa “soffio viitale”, soffio di energia e di forza, e yama che significa controllo. In realtà, anche se la respirazione è involontaria, attraverso le tecniche di pranayama possiamo aumentare la nostra energia e permettere al prana di fluire nel nostro corpo.
La principale fonte di prana è in assoluto l’aria che respiriamo ma esso viene assorbito anche dai cibi e dalle bevande. Il prana nell’aria viene assimilato tramite le mucose del naso e i recettori nervosi dell’apparato respiratorio; il prana presente nei cibi e nelle bevande viene captato dalle terminazioni nervose della lingua e della gola.
Per questo motivo nello yoga si dà grande importanza sia all’igiene del naso che della lingua, sia a una lenta masticazione e quindi ad un’efficace respirazione.
Non tutti sanno respirare o meglio sfruttiamo poco delle nostre capacità respiratorie.
Quando pensiamo al respiro, l’immagine che si presenta alla mente è quella dei polmoni e infatti all’ interno di queste sacche che avvengono gli scambi gassosi necessari alla nostra esistenza ma i polmoni sono totalmente passivi durante il processo respiratorio perché la respirazione avviene grazie a precisi movimenti muscolari.
Quali sono questi muscoli?
- Il diaframma è il principale motore della respirazione, collocato fra torace e addome. Il suo movimento è come quello di uno stantuffo; si abbassa durante l’inspirazione e si solleva durante l’espirazione.
- I muscoli intercostali
- I muscoli toracici
- I muscoli addominali
Insegnare la respirazione yogica completa è un processo molto importante, richiede tempo e tanta pazienza nell’allievo ma già prendere consapevolezza del proprio respiro è tanto.
È importante quindi allenare questi muscoli per una respirazione ampia, libera e profonda.
I benefici che possiamo avere praticando tecniche di pranayama sono molteplici da quelli rilassanti a quelli energizzanti, rinfrescanti o purificanti. Attraverso il respiro si possono controllare anche gli stati emotivi e questo ci permette di gestire meglio le relazioni interpersonali e personali.
L’uomo quindi non ha solo un corpo da accudire ma anche un’energia da tenere sempre in equilibrio. Noi siamo energia ed è essa che determina la vita di un individuo non gli eventi.