Il momento tanto atteso, programmato per il 20 luglio di quest’anno, per il terzo cerimoniale della Dioecesis Philocrista Romana Bizantina Italia, è passato in un baleno. Rispetto ai primi due, che si sono svolti il 5 ed il 6 aprile di quest’anno, rispettivamente all’Atelier Giustiniani di Santa Lucia di Serino ed ai Loyds Baia Hotel di Vietri sul Mare, la novità assoluta è che ha visto la mancanza della carica gerarchica più alta Kyr Charilaos Metaxas Iatridis Panhypersebastos, che per impedimenti non è venuto con il suo seguito di senatori dalla Grecia.
Tutto si è svolto a Villa Giustiniani a Salerno, comunque nel migliore dei modi, con l’investitura di cinque philochristi che erano nelle loro cariche come quelli che son sospesi, cioè eis topon.
La cerimonia è stata condotta dal Vicario e Katepano per l’Italia, Principe Kyr Bruno Giustiniani Protosebastos e Senatore di FTRP di Atene, affiancato dalle altre due senatrici romane di Atene, la Duchessa Kyra Roumiana Popova e la Principessa Kyra Giodi Pappalardo Giustiniani Protosebastohypertatos; tutto si è svolto secondo il rito bizantino.
A fine cerimonia il Vicario Kyr Bruno Giustiniani ha consegnato ad ognuno le pergamene o meglio degli attestati che specificano i singoli titoli di ognuno dei convenuti su un’antica carta fatta a mano con i sigilli philochristi in oro argento e rosso vinoso, a seconda del loro grado gerarchico, in stretto greco medioevale, a mò di vero documento bizantino.
A seguire vi è stato un concerto di eccellenti artisti nazionali e precisamente di Ninni Gibboni, chitarra solista dei Santo California, della Cantante Danyelle e rilevazione della serata del Piccolo Denny Gibboni, figlio d’arte che suona giĂ da grande esperto. A seguire una performance del Menarca di Sardegna Kyr Angelino Satta, che ha suonato con la sua armonica cromatica da solo e poi accompagnato da Ninni Gibboni.
Vi è stato quindi lo spazio della prosa con Angelino Satta, che ha interpretato il V canto dell’inferno dedicato a Francesca da Rimini e dall’attrice genovese Kyra Lucia Vita, Procontessa di Genova, con una commovente storia dedicata ad una Vecchina che abitava vicino Porta Soprana a Genova. Applausi sentiti con il cuore di tutti i presenti.
A seguire il Basylikon Cletorium (cena cerimoniale). Un menù delle grandi occasioni molto particolare ideato dalla coppia di Principi bizantini Bruno e Giodi Giustiniani. Fiore all’occhiello “Il Vesuvio innevato in eruzione”, famoso piatto campano“, una grande zizzona di Battipaglia di nove chili riempita di gnocchi alla sorrentina che trasbordavano dal suo cratere e da una torta Philochrista Romana Bizantina, che il Principe Giustiniani dopo un breve discorso ai presenti, venuti da diverse località d’Italia, dalla Grecia e dall’Olanda, ha proceduto al taglio iniziale.
Il giorno successivo prima della partenza di tutti i convenuti, il prof. Giustiniani ed il prof. Boni del gruppo archeologico salernitano hanno mostrato a quest’ultimi altro fiore all’occhiello di Salerno, il Sito di San Pietro a Corte, antica Reggia del Principe Arechi II.
Una considerazione va ricordata: il FTRP che ha le sue sedi principali ad Atene con il suo proprio Senato ed a Salerno, sede del Vicario Principe Giustiniani, è l’aristocrazia e diplomazia più antica al mondo, risalente ai tempi di Giustiniano Imperatore dell’Impero Romano bizantino d’Oriente e pertanto va apprezzata in quanto la più antica e perché ricorda le vere radici, anche del nostro territorio.