Tecniche antiche come la lavorazione del bronzo del travertino e la fusione a cera persa sono amate da Andrea Roggi, scultore abilissimo che crea corpi, come tronchi, radici e rami che si incrociano ed ascendono verso l’alto quasi a voler toccare il cielo.
Le sue opere sono visibili ad Amalfi, in cinque zone panoramiche della cittadina costiera in una sorta di monografia en plein air in corso fino al 31 ottobre 2024. Ma le sue sculture saranno viste in diversi continenti attraverso occhi elettronici e profili social.
“Amalfi punta su un altro grande nome del panorama artistico internazionale: il maestro Andrea Roggi – afferma il sindaco di Amalfi, Daniele Milano – La presenza in alcuni punti strategici della città delle sue monumentali opere hanno per noi una doppia valenza: turistico-culturale da un lato e sentimentale dall’altro. Perché l’arte concettuale di Roggi si lega indissolubilmente a quella di questo lembo di terra che non ha mai rinnegato le sue origini contadine e marinare pur essendo ormai quasi totalmente vocato al turismo. Racconteremo al mondo attraverso la sua arte quella sintesi fatta di rapporto fisico con la natura e architettura della città”.
Nei suoi lavori Roggi unisce il reale ed il trascendente per l’esposizione “Lĕvĭtās” che conduce il fruitore in un rapporto carnale con la natura e l’architettura della città, in un percorso memoriale ma anche proteso al futuro. Con leggerezza. l’artista dà alle sue opere una certa dinamicità che si contrappone alla staticità della tradizione scultorea. Le sue figure sono come dei funamboli in sospensione che si muovono nell’aria liberandosi dai confini con slancio.
Biografia
Andrea Roggi è nato il 2 luglio 1962 a Castiglion Fiorentino in Toscana. Nel 1991 crea il laboratorio artistico La Scultura di Andrea Roggi. Il bronzo è il materiale privilegiato: con il rito della fusione a cera persa trasforma i modelli di argilla in opere d’arte. Nel 2017 utilizza il marmo e, dal 2020, anche l’acciaio inossidabile. Inventa un nuovo metodo chiamato fusione dinamica, brevettato nel 2019. Dalla fine degli anni ’90 è il capofila della corrente Art for Young rivolto alle giovani generazioni. Molte le sue opere pubbliche – collocate per lo più in Toscana e in Umbria – e all’estero. Numerose le sue esposizioni in molte parti del mondo.
Nel settembre 2021, l’opera bronzea Albero della Pace è stata installata davanti all’Accademia dei Georgofili di Firenze, accanto alle Gallerie degli Uffizi, in memoria delle vittime della strage del 1993 Negli ultimi anni, le sculture monumentali di Roggi sono state esposte in mostre en plein air a Firenze, Siena, Matera, Assisi, Asolo, Lucca, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Martina Franca. In collaborazione con la Galleria Ravagnan le opere bronzee del Maestro sono state, inoltre, protagoniste di esposizioni presso Venezia e Viareggio ed infine ad Amalfi.