Chi trova un amico trova un tesoro. Memi e Opi, amici per la pelle, ne sono consapevoli. Così, a braccetto nel loro mondo fatto di sogni e poesie, si addentrano nella realtà: triste, deludente, talvolta sconcertante. Ma tanto vasta da incuriosire le loro menti, fresche di sfrenata fantasia e di tanta, tantissima voglia di fare. Bambini “maestri” cercano e suggeriscono di cambiarlo, questo mondo così bello e vario, ma fin troppo trascurato. Che chiede aiuto e lo merita.
Allora andiamo, maniche rimboccate a lavorare tutti a un cambiamento che è vita. Iniziando dal leggere un libro che è una favola saggia, anzi una “fiabola”, suggerisce l’autrice, Antonia Grimaldi, farmacista di lungo corso e scrittrice per passione, nel volumetto arricchito dai disegni di Francesco Bendinelli, che lo animano fino a renderlo un “corto” vivace e significativo, pronto a far sognare e riflettere adulti e bambini.
È il libro “Fiabola. Memi, Opi e la sfera magica“, edito da Saremo Alberi, a parlarci di una realtà dove, attraverso la condivisione, due piccoli amici esplorano un universo ricco di tante cose da fare insieme, ma così bello e variegato, così ricco di spunti, che vale la pena di attraversarlo. Un percorso che parte da uno scrigno misterioso e termina nel vortice di una sfera magica e trasporta la coppia di temerari e giovanissimi volontari per l’ambiente in una realtà possibile, più pulita, più vera, più nostra.
Un tesoro da custodire, dal verde degli alberi al magico scenario degli abissi marini, dalla brula terra al sole cocente delle strade roventi di fumo e trascuratezza. Riusciranno i nostri amici eroi a cambiarlo, questo mondo che appartiene a tutti ma non da tutti è amato?
L’autrice, con tono scherzoso e lieve ma pungente come il becco di una piuma, ci suggerisce che si, bisogna farlo. Perché è un dovere di tutti seguire l’etica del bene. Ed è un diritto custodire una preziosità unica e tanto grande da essere universale. Lo fa attraverso una “fiabola” leggiadra, con amara ma sapiente ironia. Lo fa con speranza. Quella che tutti accolgano l’esempio di Memi e Opi, amici allegri e ottimisti. A braccetto verso un mondo che cambia.