Leonida Brancato era stato un penalista di successo. Lo chiamavano “il re del cavillo” per il suo carattere spigoloso anche fuori dall’aula del tribunale. Quando va in pensione nel foro si brinda alla liberazione da una persona anche capace, ma egocentrica e accentratrice che ha sempre teso, con la sua figura invadente e mai sazia di presenze, a scavalcare gli altri.
Ultime notizie
- L’Intelligenza Artificiale con un corpo: l’importanza dell’Embodied AI per il futuro della tecnologia
- Palermo – Salernitana: analisi della partita
- Al Museo Archeologico di Eboli la Mostra ‘Tempus’: arte e riflessi sul tempo in tre sessioni
- Festival “Salerno in CORTOcircuito”: assegnati i premi ai migliori cortometraggi e documentari
- La voce dei tifosi – a cura della testata giornalistica del Salerno Club 2010
- Quarta Puntata “Con te da sempre”
- A Bagnoli e ad Arco Felice (NA) l’evento di raccolta ecologica a tutela dell’ambiente e del territorio
- Al prof. Sante De Angelis il prestigioso Premio Internazionale Padre Pio da Pietrelcina