L’Italia si avvia verso un futuro senza caselli autostradali grazie all’introduzione del sistema “free flow“, una tecnologia avanzata che elimina la necessità di fermarsi ai caselli per il pagamento del pedaggio. La novità è stata implementata nelle ultime settimane in Piemonte, lungo l’autostrada A33 Asti-Cuneo, rivoluzionando l’esperienza di viaggio per automobilisti e trasportatori.
Cosa è il Free Flow e come funziona
Il sistema “free flow” consente ai veicoli di transitare liberamente sotto speciali portali dotati di telecamere, sensori e dispositivi di rilevamento avanzati. Questi portali registrano automaticamente le targhe dei veicoli in transito, permettendo di calcolare e addebitare il pedaggio senza che il conducente debba fermarsi. La tecnologia, già diffusa in Paesi come Norvegia e Austria, è ora realtà anche in Italia, dove promette di migliorare significativamente la fluidità del traffico autostradale.
Attualmente, il sistema è attivo nei tratti tra Asti e Castagnito e tra Alba e Roddi, lungo l’autostrada Asti-Cuneo. Qui, i tradizionali caselli sono stati rimossi, segnando l’inizio di una nuova era per la mobilità stradale in Piemonte.
Vantaggi del Free Flow: meno code, meno emissioni
Il principale beneficio del sistema free flow è la drastica riduzione delle code ai caselli, un problema che affligge da sempre le autostrade italiane, soprattutto nei periodi di alta affluenza. Grazie alla fluidità del traffico garantita dal nuovo sistema, si prevede anche una significativa riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo così a un minore impatto ambientale.
L’eliminazione delle soste obbligatorie ai caselli non solo riduce i tempi di viaggio, ma rende anche l’esperienza autostradale più sicura, eliminando i rallentamenti improvvisi e i rischi associati.
Modalità di pagamento: semplice e veloce
Il sistema prevede diverse modalità di pagamento per adattarsi alle esigenze degli utenti. Chi possiede un dispositivo di telepedaggio come Telepass, UnipolMove o MooneyGo, non dovrà fare nulla: il passaggio sarà automaticamente registrato e l’importo addebitato. Per chi non dispone di tali dispositivi, è possibile pagare il pedaggio online entro 15 giorni dal transito, registrandosi sulla piattaforma dedicata “Conto Targa”.
I portali di rilevamento lungo l’Asti-Cuneo garantiscono un’accuratezza quasi perfetta nel calcolo del pedaggio, grazie all’utilizzo combinato di intelligenza artificiale, tracciamento 3D dei veicoli e analisi in tempo reale dei flussi video. Questo sistema permette di addebitare esattamente l’importo relativo al tratto percorso, rendendo il pagamento più equo e trasparente.
Un’evoluzione tecnologica per l’Italia
Il progetto free flow non è limitato al Piemonte: la prima autostrada italiana a essere completamente priva di caselli è stata la Pedemontana Lombarda, un’infrastruttura che ha fatto da apripista in Europa e nel mondo per questa innovativa modalità di pedaggio. Con l’introduzione di questa tecnologia sull’Asti-Cuneo, l’Italia fa un ulteriore passo avanti verso un sistema di mobilità più efficiente e moderno.
Una soluzione in fase sperimentale
Al momento, il sistema free flow è attivo solo sul Tronco II della A33, tra Marene e Rocca Schiavino, con otto portali installati lungo il percorso, inclusi quelli nei pressi dell’ospedale di Verduno. Tuttavia, il progetto prevede un’espansione progressiva, con l’obiettivo di estendere questa tecnologia ad altre tratte autostradali in futuro.
Incentivi e agevolazioni
Per incoraggiare l’adozione del nuovo sistema, sono stati previsti sconti sul pedaggio per chi sottoscrive nuovi contratti di telepedaggio o attiva un Conto Targa. Fino al 31 dicembre 2025, chi non aveva precedenti contratti di telepedaggio potrà usufruire di uno sconto del 25% sulla tratta Asti-Cuneo, mentre chi attiva un Conto Targa avrà uno sconto del 20%.
Il futuro del Free Flow in Italia
Il sistema free flow rappresenta una svolta epocale per le autostrade italiane, allineandole agli standard più avanzati a livello internazionale. Se la fase sperimentale in Piemonte confermerà le aspettative, è probabile che questa tecnologia venga presto estesa ad altre autostrade, rivoluzionando il modo di viaggiare nel nostro Paese.
In un mondo sempre più orientato verso l’efficienza e la sostenibilità , il free flow potrebbe diventare la norma sulle autostrade italiane, eliminando definitivamente le file ai caselli e rendendo i viaggi più veloci, sicuri e rispettosi dell’ambiente.