La storia di una attività artistica di oltre un trentennio contrassegnato da 40 opere eseguite dal 1990 al 2024 da Gabi Minedi “artista outsider e radicale della scena underground internazionale” sarà visibile con un semplice click sullo spazio virtuale Ophen Art Gallery di Sandro Bongiani.
La retrospettiva parte il 15 settembre dalle ore 18 e si protrarrà fino al 19 ottobre. L’iniziativa “Presenze insolite in attesa di un esistere” è curata da Sandro Bongiani in contemporanea con la 60 esima biennale di Venezia ed in coincidenza con il tema “Stranieri ovunque” Gabi Minedi è originaria di Caracas in Venezuela ma attualmente vive e lavora tra Roma e altre città .
Dal 1970 è presente in moltissime collezioni, gallerie e Musei Internazionali di Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Malta, Spagna, Stati Uniti d’America, Svizzera, Venezuela. Ha partecipato a importanti rassegne internazionali come Art Basel di Basilea e Miami, Biennale di Londra, Arco di Madrid e Documenta Kassel, Biennale di Venezia.
Ottanta monografiche vanno a costituire il  suo vasto curriculum che ha esposto in luoghi pubblici e privati, dall’ Italia, Spagna, Francia, Svizzera, Usa, Gran Bretagna, Malta, Irlanda, Brasile, Germania, Belgio, fino a Porto Rico e Canada. Le sue opere sono presenti nelle piú grandi collezioni e Musei del mondo.
“Nella sua pittura – commenta il curatore Sandro Bongiani – i suoi personaggi ibridi urlano da tempo a bocca aperta contro la tirannia dell’uomo con insoliti innesti e protesi, esseri che al posto delle gambe possiedono ruote a forma di orologio, valigie, televisori al posto della testa, girandole come meteoriti che cadono dal cielo assieme ai nostri stupidi e inutili sogni, astronavi in attesa di spiccare il volo rinate dalla fantasia ma anche dalla memoria. Un viaggio sottile e solitario in cui recuperare l’essenzialitĂ delle cose in senso poetico”.
L’artista ci induce a riflettere sulla vita e sul destino dell’uomo contemporaneo ma lo fa con leggerezza ed ironia. Non ha aderito a nessun preciso filone artistico piuttosto nel suo percorso ha raffigurato insolite presenze dalle fisionomie deformate che tracciano un itinerario esistenziale trasgressivo.
Dalla sua tela emergono esseri precari carichi di malinconia e di solitudine, delineati da un colore primario e da una sintesi rappresentativa che vive sul contrasto delle tonalità . Cartoni, tappi, chiodi, vecchie latte, ritagli metallici, tele, sacchi, sabbia, sugheri, ritagli di stoffe e pezzi di grafismo metropolitano, denotano una indiscussa polimatericità mentre i graffi e le frasi scritte sono protese a sottolineare le contraddizioni e la drammatica condizione dell’uomo nonché di questo momento storico . Solo la memoria resiste alla vita.
ORARI Ophen Virtual art Gallery tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
Via S. Calenda, 105Â 84126Â Salerno
Mostra realizzata In collaborazione con l’Archivio  Studio Gabi Minedi, (Italy)
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
E-MAIL INFO:Â bongianimuseum@gmail.com
TELEFONO PER INFORMAZIONI:Â +39Â 3937380225