Napoli, 28 settembre 2024 â Ă con grande entusiasmo che annunciamo la vittoria di Antonello Novellino, regista e produttore salernitano di talento, che ha conquistato il Vesuvio Award per la migliore regia al Napoli Film Festival 2024, grazie al suo ultimo cortometraggio “L’Attesa“, la cui prima proiezione si Ăš tenuta durante la manifestazione.
La 25ma edizione del Napoli Film Festival, svoltasi dal 25 al 28 settembre presso la Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli, si Ăš distinta non solo per la qualitĂ delle opere presentate, ma anche per il suo impegno sociale. Il festival ha accolto una serie di ospiti illustri e ha proposto anteprime serali, con l’obiettivo di promuovere il dibattito sui Diritti Umani tra i giovani e le comunitĂ emarginate, dove la voce del cinema si fa portavoce di speranza e inclusione.
Il festival ha accolto una varietĂ di eventi, tra cui un concorso cinematografico e una serie di incontri e dibattiti, in cui esperti e testimoni hanno dialogato con il pubblico su tematiche cruciali riguardanti i Diritti Umani. Lo slogan del festival, “il cinema dalle gambe lunghe“, sottolinea la volontĂ di avvicinare la cultura delle periferie e di far emergere storie spesso ignorate.
Antonello Novellino non Ăš nuovo a questo prestigioso riconoscimento; giĂ nel 2010 aveva vinto il Vesuvio Award per la sua regia in “Intercambio” e nel 2015 per il cortometraggio “Teatro”, prodotto da lui stesso. Questo 2024 segna un altro traguardo significativo nella sua carriera, nonostante la sua impossibilitĂ a partecipare alla cerimonia di premiazione.
Novellino ha delegato l’amica avvocata Carminuccia Marcarelli a ritirare il premio a suo nome, portando un ulteriore tocco personale alla serata.
“L’Attesa“, realizzato tra incertezze e speranze, affronta temi di grande attualitĂ e rende omaggio a tutte quelle storie di vita quotidiana che meritano una narrazione.
Il Napoli Film Festival continua a essere un faro di luce nel panorama culturale, promuovendo il cinema come strumento di inclusione e sensibilizzazione. La dedica di Antonello Novellino alla cinematografia e ai Diritti Umani rappresenta un esempio luminoso di come l’arte possa agire come veicolo di cambiamento.