Finalmente! Dopo oltre 9 mesi i granata vincono in trasferta espugnando il Barbera di Palermo (0-1) contro una delle favorite del campionato.
Certamente la migliore prestazione di questo inizio di stagione contro un avversario forte e dinanzi ad oltre 25.000 spettatori (grande plauso agli oltre 700 tifosi granata che hanno anche rischiato la propria incolumità per le bombe carte lanciate dai tifosi avversari e la cosa che lascia perplessi che è stata sanzionata dal Giudice Sportivo la Salernitana e non il Palermo).
Martusciello parte con il solito 4-3-3 con Tello e Soriano a centrocampo al posto degli infortunati Maggiore e Reina-Adelaide e Simy al centro dell’attacco. Partono meglio i granata ed al 9’ Simy difende bene la palla in area di rigore e serve l’accorrente Njoh che di destro calcia debolmente non impensierendo il portiere di casa.
Al 21’ i granata passano con Tello che, dal limite dell’area, cerca Simy in area di rigore, con un tiro cross che inganna Desplanches che non interviene e la palla termina in rete per il tripudio dei tifosi ospiti (da segnalare che se la palla non fosse terminata in rete ci sarebbe stato una revisione al VAR in quanto Simy era stato placcato da Nikolau ).
Il Palermo reagisce ed, al 26’, con Segre, sfiora il pareggio con Sepe battuto. Nella ripresa i granata, fino al 65’, controllano senza grossi problemi la gara in quanto il Palermo, nonostante le sostituzioni (sono entrati Henry, Insigne, Saric e Verre) non combina granché. Al 60’ primi cambi per i granata con Kallon e Hrustic al posto di Verde e Soriano.
La Salernitana sfiora il raddoppio al 73’ con Hrustic che, dal limite dell’area, angola troppo e la palla finisce alta. Entrano anche Jaroszynski, Ghiglione e Torregrossa per Braaf, Stojanovic e Kallon. Solo nei minuti finali il Palermo confeziona un’occasione e mezzo prima con Verre a cui si oppone Sepe con i pugni e poi, al 91’ con Di Francesco che, ben servito da Henry, calcia debolmente e Sepe blocca senza problemi.
Dopo 5 minuti di recupero Dionisi fischia la fine delle ostilità (direzione sufficiente la sua anche se, ancora una volta, dal punto di vista disciplinare, il metro non è stato certamente equo). E’ la terza gara consecutiva che la Salernitana non subisce reti e certamente parte del merito, oltre ad un maggiore equilibrio fra i reparti, è dovuto all’innesto di Ferrari che ha portato qualità , esperienza e serenità e di ciò trae giovamento l’intero reparto (bene tutti gli interpreti che hanno disputato una gara oltre la sufficienza).
Ottima la prova di Amatucci ben supportato da Tello e Soriano in netto miglioramento dal punto di vista fisico e molto bene anche Simy che ha tenuto impegnati i centrali rosanero e bene anche gli esterni d’attacco soprattutto nella fase difensiva. Occorre migliorare la fase offensiva soprattutto assistendo meglio gli esterni d’attacco con sovrapposizioni sia interne che esterne perché altrimenti sono facilmente contrati dalle difese avversarie.
Ora c’è la sosta e sabato 19 c’è lo Spezia. Speriamo possano recuperare Tongya e Dalmonte perché c’è bisogno di tutti.