“Fate l’amore, non fate la guerra” (dalla lingua inglese: “Make love, not war”) è uno slogan contro la guerra comunemente associato alla controcultura statunitense degli anni ’60. È stato utilizzato originariamente da coloro che si opponevano alla guerra del Vietnam ma da allora è stato invocato in altri contesti contro la guerra, in tutto il mondo.
Nel mondo continuano ad imperversare numerosi conflitti e le immigrazioni continuano nel nostro paese con tanti morti tra cui donne e bambini che muoiono durante la traversata.
Questa è la cosa più triste in mezzo a queste assurdità e atrocità, la morte di tante anime innocenti vittime della brutalità di adulti egoisti e violenti.
Le guerre e i conflitti ci saranno sempre purtroppo chi non coltiva il proprio spirito e lavora su sé stesso non neutralizzerà mai tutti i veleni mentali che spingono l’uomo al desiderio di successo, potere, avidità e denaro.
Chi investe su sé stesso e coltiva valori umani e civili, non potrà mai desiderare il male degli altri, essere la causa di miserie, sofferenze e sciagure.
Ma che cosa possiamo fare noi comuni mortali di fronte a tanta sofferenza?
Essere noi in primis portatori di pace, camminando i nostri valori ed essere aperti e disponibili all’incontro con l’altro.
La pace viene da dentro, è inutili aspettarla fuori, siate voi portatori di pace perché l’energia possa espandersi beneficamente verso gli altri.
È inutile odiare, rimuginare, vendicarsi, arrabbiarsi, è tempo sprecato ed energia dispersa; la rabbia è come un tizzone ardente che ti brucia prima, con l’intento di gettarlo a qualcun altro.
La vera chiave della vita è l’amore: amatevi e amate. L’Universo è immerso nell’amore e ciò che tiene unito tutto altrimenti si rischierebbe l’implosione.
Omnia vincit amor, Virgilio docet.
Buon anno 2025.