(Adnkronos) –
Notte di missili tra Israele e Iran. "La battaglia ha inizio", ha detto la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, mentre il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche affermava di aver utilizzato missili ipersonici. I Guardiani della rivoluzione (pasdaran) hanno annunciato di aver lanciato missili ipersonici contro Israele nell'ultima tornata di attacchi notturni, l'11esima dall'inizio della guerra, e dopo che Donald Trump ha chiesto la "resa incondizionata" della Repubblica Islamica. È stata effettuata "l'11esima ondata dell'orgogliosa Operazione Vera Promessa 3 con missili Fattah-1", hanno dichiarato i Guardiani della rivoluzione in un comunicato trasmesso dalla televisione di Stato, rimarcando come i missili abbiano "fatto tremare i rifugi". I missili ipersonici viaggiano a una velocità cinque volte superiore a quella del suono e possono manovrare in volo, il che li rende difficili da intercettare. L'Iran ha poi dichiarato di avere "il controllo" dei cieli di Israele. In un messaggio al Paese, il colonnello Iman Tajik, portavoce dell'Operazione Vera Promessa 3, ha dichiarato che i "missili Fatah di prima generazione" usati nell'attacco hanno "superato lo scudo di difesa missilistica e scosso più volte il rifugio dei codardi sionisti". Il portavoce, citato dall'agenzia di stampa Irna, ha aggiunto che "l'attacco missilistico di questa notte ha dimostrato che abbiamo preso il controllo completo sui cieli dei Territori occupati (Israele, ndr) e che i suoi abitanti sono diventati completamente indifesi contro gli attacchi missilistici iraniani". Oltre 50 aerei da guerra israeliani sono invece entrati in azione la notte scorsa prendendo di mira siti di produzione di centrifughe e missili in Iran. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che "sotto la guida precisa dell'intelligence, oltre 50 aerei hanno completato una serie di attacchi contro obiettivi militari nell'area di Teheran". Tra questi obiettivi figuravano siti utilizzati per la produzione di missili terra-terra e terra-aria, ha aggiunto l'esercito. Israele ha anche affermato di aver attaccato un impianto di produzione di centrifughe a Teheran per ostacolare il "programma di sviluppo di armi nucleari" dell'Iran. Non ci sono state segnalazioni di vittime degli ultimi attacchi da entrambe le parti. Da venerdì, più di 200 persone sono state uccise in attacchi in Iran, mentre 24 persone sono morte in Israele. "Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in un post su X in cui ha citato un nome spesso usato per Ali, considerato dai musulmani sciiti il primo imam e successore del profeta Maometto. "Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti", ha aggiunto Khamenei nel post. Le parole di Khameni sono seguite ai commenti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale ha affermato che gli Stati Uniti hanno la capacità di uccidere il leader supremo. "Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. È un bersaglio facile, ma è al sicuro lì. Non abbiamo intenzione di eliminarlo, almeno non per ora", ha scritto Trump, chiedendo che non "vengano sparati missili contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo". "Resa incondizionata!", ha scritto inoltre a caratteri maiuscoli, con un messaggio che appare destinato a Teheran. Il tycoon ha inoltre sentito il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, un passaggio – secondo diversi osservatori – che avrebbe potuto fare da preludio all'entrata in guerra degli Usa contro l'Iran. La minaccia nucleare in Medio Oriente non è ipotetica ma ha una dimensione reale e pratica, e pone un rischio sia a livello regionale che globale, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Tutto questo porta non solo a una escalation ma a una minaccia diretta alla regione e al mondo perché tali attacchi avvengono contro siti nucleari pacifici. La minaccia nucleare ha una dimensione pratica", ha dichiarato Zakharova ribadendo che, per Mosca, l'Iran "ha il diritto e avrà il diritto" a mantenere operativi i siti nucleari pacifici che ora sono sotto attacco". La Cina ha nel frattempo organizzato l'evacuazione del primo gruppo di suoi connazionali dall'Iran dopo l'escalation militare tra la Repubblica islamica e Israele. Lo hanno riferito i media ufficiali di Pechino, precisando che questo gruppo di cittadini cinesi ha lasciato ieri via terra l'Iran attraverso il Turkmenistan. Cinque presunti agenti del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, sono stati arrestati nel Lorestan, provincia dell'Iran occidentale. Lo hanno riferito i media della Repubblica islamica, citando una nota dei Guardiani della Rivoluzione. "Questi mercenari cercavano di seminare il terrore tra l'opinione pubblica e di offuscare l'immagine del sacro sistema della Repubblica Islamica dell'Iran attraverso le loro attività online", si legge nella nota. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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Iran attacca Israele con missili ipersonici. Khamenei: “La battaglia ha inizio”
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