Un finestrino che esplode in mille schegge, poi un pugno che centra il volto di un ragazzo afroamericano di 22 anni. William Mcneil Jr. tiene in mano il suo smartphone quando l’agente spacca il vetro della sua auto.
Il video ripreso dal telefono del giovane mostra la sua testa che sbatte all’indietro nell’istante del pugno, le sue mani alzate in segno di resa, poi il caos: gli agenti lo strattonano fuori dall’abitacolo e gli rifilano un secondo colpo al volto mentre viene trascinato a terra. “Qual è il motivo signore?”, chiede Mcneil, “Sdraiati a terra” rispondono gli agenti prima di proseguire le violenze e ammanettare il ragazzo.
Trasportato al Jacksonville Memorial Hospital, Mcneil riceve nove punti di sutura al labbro inferiore, diagnosi di commozione cerebrale lieve e temporanea perdita di memoria. Nel verbale dell’arresto compare tardivamente – aggiunto a mano – il sequestro di un coltellino da tasca trovato sul cruscotto, secondo quanto riferito dal Washington Post.