“Gli organi colpiti da questa patologia sono tanti, a iniziare dai muscoli motori, dal cuore alla parte polmonare. Necessaria ricerca nuovi farmaci. Quello che riusciamo a fare oggi è molto di più di qualche anno fa ma non è ancora abbastanza perchè questa malattia continua ad essere progressiva”, spiega Eugenio Mercuri, direttore dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile del policlinico A. Gemelli – università Cattolica di Roma
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