Salerno investe concretamente nei giovani e nelle loro prospettive. È stata presentata questa mattina, presso la sede dell’ONMIC in via Aurofino, la seconda annualità del progetto “Formiamoci per il futuro” (Codice progetto: 2023-PE3-00169 – CUP J54C23000620004), finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, annualità 2023.
Promosso dall’associazione ONMIC APS, in qualità di capofila, il progetto si avvale della collaborazione di Fondazione Oiermo, Cooperativa AdAstra, ONMIC Formazione Srl – Impresa Sociale e Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. L’obiettivo è ambizioso quanto necessario: intercettare e supportare 130 minori tra gli 11 e i 17 anni, residenti nel territorio salernitano, contrastando la povertà educativa e il disagio giovanile con percorsi innovativi, laboratori STEM, attività civiche e digitali, sportelli di ascolto e orientamento.
Ad aprire l’incontro è stata Giovanna Pisapia, coordinatrice del progetto per ONMIC: «Formarsi per il futuro significa non lasciare indietro nessuno. Continueremo a investire in educazione, diritti e coesione sociale».
Il progetto si sviluppa attraverso laboratori digitali e STEM, per accrescere le competenze scientifiche e tecnologiche dei ragazzi; azioni di prevenzione e ascolto, con sportelli dedicati e percorsi di auto-mutuo aiuto rivolti alle famiglie; incontri sull’educazione civica e digitale, anche con il contributo della Polizia Postale, per promuovere un uso consapevole e sicuro dei social media; e ancora attività di rete tra scuole, famiglie e comunità educante, fondamentali per garantire continuità e radicamento.
Tea Luigia Siano, di ONMIC Formazione Srl – Impresa Sociale, ha rimarcato:
«Investire in formazione significa investire in libertà e possibilità. Oggi più che mai è necessario contrastare il fenomeno dei NEET e valorizzare i talenti dei nostri giovani».
A sottolineare il valore educativo e sociale del progetto anche Flora Porreca, della Fondazione Oiermo: «Formarsi per il futuro significa educare alla consapevolezza e alla libertà di scegliere. Questo è il nostro impegno come rete».
A chiudere gli interventi è stato Arcangelo Pariso, della Cooperativa AdAstra:
«Ogni giorno siamo accanto ai giovani e alle famiglie. Insieme possiamo costruire risposte concrete al disagio e alla marginalità».
Con oltre 40 professionisti coinvolti, tra educatori, psicologi, sociologi, formatori ed esperti, e una fitta rete di scuole, centri polifunzionali e enti del Terzo Settore, il progetto rappresenta un esempio virtuoso di alleanza educativa. Una sfida condivisa per generare opportunità, coesione sociale e futuro sul territorio salernitano.