Sull’orlo del baratro
La sconfitta patita con la Sampdoria per 1-0 fa precipitare i granata al terzultimo posto in classifica, alla pari del Cittadella, prossimo avversario dei granata. Ci si sarebbe aspettati, nella gara più importante del campionato, una grossa prestazione da parte della squadra, ma invece si è assistito a una prestazione a dir poco oscena, inqualificabile, indegna, senza grinta, anima, determinazione, agonismo. Insomma, il nulla più assoluto.
Basti solo dire che il primo ed unico tiro in porta è stato di Amatucci al 90′, su cui è stato bravo Riccio a ribattere. La Samp? Poca cosa, onestamente. Hanno solo i nomi, ma nulla di eccezionale. Hanno provato a vincerla, come era doveroso, sospinti dai trentamila di Marassi, ma non è che abbiano fatto granché. Ci ha provato Niang al 34′ con una improvvisa conclusione dal limite che ha centrato la traversa a Christensen battuto; ci ha provato anche Altare, di testa su corner, al 47′, su cui è stato bravo il portiere granata a deviare in angolo in due tempi.
La cosa grave è che, sul successivo angolo, battuto nello stesso modo (palla tagliata sul dischetto del rigore), Ferrari – nello stesso punto dove aveva colpito di testa Altare – stacca di testa e Meulensteen buca Christensen.
La Salernitana, come abbiamo evidenziato, non è mai stata pericolosa, e i cambi (Hrustic per Zuccon, Simy per Cerri, Stojanovic per Ghiglione, Raimondo per Verde e Tongya per Soriano) non hanno sortito alcun esito, anzi. Marino ha oggettivamente poche responsabilità, ma avremmo fatto altro. Sostituire Cerri, che è l’unico che va di testa, con Simy non ci è parsa un’idea azzeccata, così come riproporre Raimondo, la cui prestazione è stata impalpabile.
Avremmo giocato con le due punte centrali (Cerri e Simy), Verde e Tongya esterni, e a quattro dietro, sostituendo Ruggeri con Hrustic e Amatucci in mezzo. Tanto, cosa c’era da difendere!
Occorrerà vincere a Cittadella – e non sarà facile – e sperare che la Juve Stabia non perda con la Samp (alla squadra di Pagliuca serve un punto per avere la certezza del quinto posto), altrimenti potrebbe essere superata dal Catanzaro, che gioca a Mantova, ed affiancata dal Palermo, che è in vantaggio negli scontri diretti, gioca con la Carrarese e che il Frosinone non vinca a Sassuolo (la squadra di Grosso ha già perso venerdì con il Catanzaro e pensiamo che, per non dare adito a sospetti, visto che il figlio di Grosso gioca proprio nel Frosinone, farà la sua gara).
Il Brescia dovrebbe vincere con la Reggiana salva (non possiamo non sottolineare le quattro vittorie consecutive della squadra di Dionigi – neanche fosse il Real Madrid!!!). I tifosi, come sempre, saranno presenti in massa e sarà necessario un aiuto dall’alto.
SAN MATTEO AIUTACI!!!!