Sala Consiliare gremita per l’avvio di “Primavera d’Arte e Cultura 2025”
Sant’Agata de’ Goti, 30 maggio 2025 – Con una partecipazione oltre ogni previsione ha preso il via nella Sala Consiliare di Palazzo San Francesco il ciclo “Primavera d’Arte e Cultura 2025”, organizzato e promosso dalla Pro Loco cittadina.
L’appuntamento inaugurale è stato dedicato alla presentazione del saggio dell’avvocato Antonello Iasevoli, La violenza misogina nella Divina Commedia. Francesca, Pia, Piccarda tre donne a confronto (Libreria Editrice Redenzione), un testo che indaga con profondità la condizione femminile nel Trecento attraverso tre celebri figure dantesche. L’incontro è stato moderato e introdotto dal presidente della Pro Loco Claudio Lubrano.
Sono intervenuti, insieme all’autore, la professoressa Elena Lazzaro, che ha curato la prefazione del volume, il dirigente scolastico emerito Andrea De Rosa e la volontaria del Servizio Civile UNPLI Roberta Ciervo. Ha aperto l’incontro l’assessore alla cultura Giovanni Pollastro, che ha portato il saluto istituzionale.
La serata, caratterizzata da grande interesse per le tematiche affrontate, ha confermato il successo della formula proposta dalla Pro Loco, capace di unire approfondimento culturale e sensibilizzazione sociale.
Servizio “Quasireportage” Ulteriori dettagli, immagini e interviste sono disponibili nel servizio “Quasireportage”, caricato su YouTube e linkato a corredo di questo articolo.
Sinossi del libro:
Il saggio si presenta come pregevole punto di osservazione della realtà del Trecento, ma soprattutto come grande omaggio alle donne… Tra le righe compare lo sguardo triste e compassionevole del nostro attento Autore, l’avvocato Antonello Iasevoli, che indaga la realtà del mondo femminile nel tempo, fotografando con attenzione la condizione di una donna silenziosa, sottomessa, percossa, violata da chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla. Nelle storie riportate emerge un profondo rispetto per il genere femminile ed un cocente dolore per le sofferenze arrecate da una società maschilista e bieca.