(Adnkronos) – “Io non sono abituata a giudicare quello che fanno i leader e i presidenti delle altre nazioni. Credo che sia ovvio che Donald Trump a volte, in termini di comunicazione, le spari grosse, ma forse è una tecnica e poi dobbiamo vedere quali saranno i risultati”. Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha risposto a chi le chiedeva se condividesse le preoccupazioni di Marina Berlusconi sul presidente Usa. . In ogni caso, “non mi sembra giusto intervenire a gamba tesa con giudizi su un presidente degli Usa che è un nostro alleato con il quale, a prescindere da chi è il presidente, dobbiamo avere rapporti assolutamente buoni, anzi direi ottimi, di collaborazione”. “Ero preoccupata e sono preoccupata in generale per quello che Trump fa: se devo essere sincera, obiettivamente quelle che erano solo preoccupazioni durante la campagna elettorale si sono trasformate in realtà”, ha detto la presidente del gruppo Mondadori. “Sono bastati pochi giorni, parliamo di 100 giorni, per far vacillare le certezze su cui era stato costruito l’ordine politico ed economico del dopoguerra e per infliggere un colpo durissimo alla credibilità dell’America e dell’Occidente”, ha sottolineato. Poi alla domanda sul nuovo Papa Leone XIV e la possibilità che possa aiutare nelle relazioni con l’amministrazione Trump: “Speriamo”, dice. “Dai Papi ci si possono aspettare tanti miracoli, tante cose positive e speriamo che possano anche aiutare da questo punto di vista”, sottolinea. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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