(Adnkronos) – "Quella tra Israele e Iran è una crisi storica, ma avrà poco impatto sulle bollette degli italiani. Per il momento i prezzi sono relativamente stabili, pertanto effetti contenuti, sempre che non ci sia il blocco dello stretto di Hormuz". A dirlo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, a 'La transizione energetica. Tra innovazione e conservazione', l’evento organizzato a Roma da Wec Italia, Centro Studi Americani e Nazione Futura per promuovere un dialogo tra visioni conservatrici e progressiste dell’ambientalismo, esplorando le sfide energetiche e climatiche nei contesti italiano e statunitense. “Il percorso verso la transizione è tracciato e stiamo andando tutti nella stessa direzione – prosegue Tarabelli – Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo essere più puliti e più efficienti”. Infine, un’analisi sul caso del blackout che ha colpito la Spagna e l’insegnamento che quell’evento ha lasciato: "Ci ha insegnato che dobbiamo investire sulle reti e che l'energia elettrica ogni tanto va via, in passato capitava con più frequenza. L’energia elettrica è un vettore, va sempre prodotta e se la produciamo solo con le fonti rinnovabili abbiamo più problemi come quello spagnolo. Bisogna stare un po' più attenti, investire di più e avere anche delle altre capacità che non siano solo rinnovabili", conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ultime notizie
- Maturità 2025, cos’è il ‘De amicitia’ di Cicerone da cui è tratta prova di latino
- Industria spaziale commerciale cinese: un settore in piena accelerazione
- Iran, il regista Jafar Panahi: “Non riesco a tornare a casa dalla mia famiglia”
- Mille Miglia 2025, la seconda tappa da Siena a Roma
- Alexander Bublik, dal viaggio-svolta al capolavoro del Roland Garros: chi è l’avversario di Sinner
- Sostenibilità, Giovannini (Asvis): “L’economia circolare aumenta produttività”
- Tabarelli (Nomisma Energia): “Al momento prezzi stabili nonostante guerra”
- Energia, Barnard (Acc): “Ridurre dipendenza da Paesi come la Cina”