(Adnkronos) – "La causa della morte di Martina non è stato né il caldo, né la mancanza dei soccorsi, né dell'aria condizionata". E' quanto ha detto all'Adnkronos Giuseppe Altavilla, uno dei tre soci che gestiscono la palestra di Poirino, sulla morte della giovane 22enne deceduta alcune ore dopo il ricovero in ospedale, dove era stata trasportata a seguito del malore che aveva accusato mentre si allenava. "E' vero che nella palestra l'aria condizionata non c’è ma le cause della morte di Martina sono altre, purtroppo Martina, da fonti molto attendibili abbiamo saputo che è stata colpita da un'aneurisma cerebrale, quindi, è già stato un miracolo che sia uscita dalla palestra con ancora il suo battito cardiaco grazie al defibrillatore, al massaggio cardiaco e alla ventilazione polmonare". Immediati erano scattati i soccorsi, "anche un infermiere che in quel momento si trovava in palestra – ha riferito ancora all'Adnkronos il gestore – è subito intervenuto, ma le sue condizioni sono apparse subito molto critiche". Domani la palestra sarà nuovamente aperta. Oggi è rimasta chiusa per segno di rispetto, "non ci sentivamo di condurre attività gioiose, ludiche, con musica ad alto volume ma da domani saremo nuovamente operativi", ha concluso il gestore. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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