“Pochi hanno capito che con la ricerca si risparmia: con essa si provano nuovi farmaci e si fanno innovazione e sviluppo a beneficio dei pazienti. Inoltre, la ricerca potrebbe essere lo strumento che aiuta i pazienti a fare contenimento del rischio, prevenzione secondaria. Le difficoltà sono legate alla barriera della privacy, a una certa diffidenza sui nuovi modelli pubblico-privato, a una separazione dei flussi. Se non mettiamo a sistema dati, forza lavoro, menti del pubblico e menti del privato, per migliorare i percorsi clinici, diventa molto difficile cambiare il paradigma di cura, che è ancora troppo spostato sull’acuto”. Lo ha detto Maria Teresa Montella, direttore generale dell’Istituto nazionale tumori di Milano, in occasione dell’evento ‘Sound of science: il futuro della salute cambia musica’ promosso da Novartis a Palazzo Lombardia a Milano.
Ultime notizie
- Il Chelsea festeggia il Mondiale per club. E Trump non se ne va
- Yamal e il compleanno, l’accusa: “Ha ingaggiato persone affette da nanismo per show”
- Usa, sparatoria in chiesa del Kentucky: tre morti, incluso l’aggressore
- Alla Scala torna il dress code: no a canotte, pantaloncini corti e infradito
- Sinner e il trionfo a Wimbledon: “Ho vinto una scommessa con Cahill e ora..”
- Sinner e il trionfo a Wimbledon, l’incontro con i reali: il regalo per Charlotte e George
- Sinner vince Wimbledon, l’entusiasmo e l’inchino di Barbieri
- Macron: “Libertà mai così minacciata dal 1945, pace dipende da noi”