Da circa due ore circola sul web la notizia della morte di Giorgio Armani, stilista italiano dal talento immenso, capace di rivoluzionare e plasmare il fashion system creando abiti sartoriali di pura bellezza e fascino intramontabile.
Re Giorgio, così chiamato dagli addetti ai lavori, è stato un uomo che si è fatto da sé, dagli esordi come vetrinista alla realizzazione del suo impero, tra womenswear, menswear e Alta Moda, vestendo le star più famose di Hollywood.
Indimenticabile l’invenzione del suo modello di giacca destrutturata, il blazer, che rappresenta – ancora oggi – un tipo di eleganza rilassata, mai démodé.
Ho costruito un tipo di giacca rilassata, informale, meno rigorosa che lascia intuire il corpo e la sensualità.
Raffinato anticipatore di tendenze per il suo approccio al minimalismo, dal cinema al quotidiano ha ridefinito il concetto di classe: nasce così l’inconfondibile stile italiano di Giorgio Armani improntato all’essenzialità, una missione, la sua, vissuta da “rivoluzionario che non ha voluto accettare il sistema”. Ha offerto alle donne e agli uomini che si sono riconosciuti nella sua way of life la possibilità di vedersi da una prospettiva diversa, liberi dalla rigidità di codici antichi e consapevoli della propria grazia.
Posso affermare di aver vissuto con rigore e disciplina, e di aver tentato di far coincidere l’estetica con l’etica. E mi piacerebbe pensare di aver mostrato che i generi – maschile e femminile – hanno molti valori da scambiarsi.
Il greige è stato il colore da lui amato, il segno distintivo del suo marchio.
Cercavo una tonalità che fosse calda ma allo stesso tempo metropolitana, sobria ma non scontata. E il greige è tutto questo per me: discreto, sofisticato e naturale. Amo i colori naturali, danno un profondo senso di tranquillità e serenità, e sono una base sulla quale si può costruire qualsiasi cosa.
In una delle sue interviste, ha dichiarato che per costruire un look sempre chic bastano 5 capi base:
1. La giacca.
2. Un comodo tailleur pantalone.
3. Alcune T-shirt basic.
4. Qualche camicia dal taglio femminile.
5. Un cappotto lungo.
Detto con una sua frase:
L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
E noi lo ricorderemo così, come l’uomo che è stato fino all’ultimo, “intento a sognare e indaffarato”.
Buon viaggio, Re Giorgio, che la terra ti sia lieve.