Un dialogo intimo, profondo, a tratti struggente, tra l’umano e il divino. È questo il cuore pulsante del nuovo libro di Laura Pedrizzi, “Le vie del Signore sono finite?”, che sarà presentato giovedì 30 ottobre, alle ore 18, nell’elegante cornice del Cenacolo Letterario delle Arti e del Pensiero Razionale Ferrante Sanseverino, a Palazzo Fruscione.
A introdurre l’incontro sarà Bruno Giustiniani, presidente del Cenacolo Letterario. A dialogare con l’autrice ci sarà la giornalista e scrittrice Luciana Mauro, in una conversazione che promette riflessioni intense e significative sul piano umano, esistenziale e spirituale.
Un libro che interroga Dio – e l’anima
L’opera nasce da un ricordo personale: il rintocco delle campane, un tempo familiare e caldo, oggi spesso sostituito da suoni digitali e impersonali. Da questo spunto apparentemente semplice prende vita un libro che è tutt’altro che scontato. Un racconto ricco di spiritualità, in cui Laura Pedrizzi immagina un colloquio diretto con Dio. Un faccia a faccia interiore, rispettoso ma sincero, fatto di domande, di silenzi e di attese.
Le sue parole toccano corde profonde. Non si tratta di una preghiera convenzionale, ma di una ricerca autentica, a tratti dolorosa, che si fa testimonianza e invito: quello a non smettere mai di interrogarsi, di cercare, di ascoltare.
Una riflessione per l’uomo del III millennio
“Le vie del Signore sono finite?” è molto più di un titolo provocatorio. È il punto di partenza per una riflessione che coinvolge ogni lettore, credente o meno, chiamato a confrontarsi con i grandi interrogativi della fede, del tempo, del dolore, della speranza.
In un’epoca frenetica, immersa nel rumore e nella sovrastimolazione, il libro di Laura Pedrizzi ci ricorda che ogni essere umano ha la possibilità di parlare con l’Altissimo. Ma per farlo, occorre ritrovare il coraggio del silenzio. Occorre fermarsi, disinnescare la frenesia quotidiana, e tornare ad ascoltare – davvero – ciò che si agita dentro di noi.
Non è una via semplice, ma è una via aperta. Ed è lì, nella meditazione e nell’introspezione, che la voce del divino può tornare a farsi sentire.
Un incontro aperto alla città
L’ingresso alla presentazione è gratuito e aperto a tutti coloro che desiderano lasciarsi coinvolgere da una riflessione sul senso profondo dell’esistenza, in un’atmosfera accogliente e ricca di stimoli culturali. Un’occasione preziosa per ritrovare il gusto della parola pensata, e riscoprire, nel dialogo tra autore e pubblico, un momento di autentica umanità.
