Vergogna – vergogna – vergogna!
Da più di cinquant’anni seguiamo il calcio e pensavamo di averle viste tutte. Purtroppo non è così.
Ieri pomeriggio, verso le 15.00, la Lega di B ha disposto il rinvio a data da destinarsi del playout tra Salernitana e Frosinone. Tale rinvio è stato determinato dal fatto che la Procura federale ha terminato le indagini sul Brescia, che sarebbe incorso in irregolarità relative — probabilmente — all’ultimo trimestre 2024, al pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali. Quindi potrebbe incorrere in una penalizzazione di quattro punti, che determinerebbe la retrocessione del Brescia, la salvezza del Frosinone e il playout tra Salernitana e Sampdoria, con i granata che disputerebbero il ritorno tra le mura amiche, visto il miglior piazzamento in classifica.
La vicenda riguarderebbe l’utilizzo di crediti d’imposta (che l’Agenzia delle Entrate avrebbe comunicato successivamente essere inesistenti) che sarebbero stati acquistati dal Brescia ed utilizzati in compensazione per provvedere al pagamento delle imposte e dei contributi dovuti per legge.
Ci poniamo due domande:
-
Perché l’Agenzia delle Entrate ha comunicato tardivamente tale irregolarità?
-
Perché la Covisoc non ha sollecitato nei tempi e nei modi dovuti l’inoltro di tale comunicazione?
Ma vi è di più. Non conosciamo le norme federali, ma un po’ di diritto lo mastichiamo, per cui è lecito chiedersi: può un semplice avviso di conclusione indagini determinare il posticipo di una gara? Chi risarcirà i tanti tifosi provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, che hanno sostenuto ingenti spese per essere presenti all’Arechi?
Anche per assicurare l’ordine pubblico saranno stati probabilmente richiesti rinforzi. Chi pagherà tutto ciò?
Giovedì 22 dovrebbe esserci la sentenza di primo grado, ma come si potranno far disputare due partite entro il 31 maggio, data ultima — a quanto ci risulta — per la disputa dei playout (il 1° giugno è prevista la finale dei playoff), visti gli impegni delle nazionali?
Campionato falsato è dir poco. L’unica soluzione possibile è quella di un allargamento a 21 o 22 squadre. Non ci sono altre soluzioni.
Non siamo d’accordo, infine, con la dichiarazione del ministro dello Sport Abodi, che ha condiviso la scelta operata dalla Lega.