È bello condividere la frase dello scrittore francese da Andrè Gide, premio Nobel per la letteratura nel 1947.
Ravello è più vicina al cielo di quanto non sia lontana dalla riva del mare.
L’incantevole posizione di Ravello che ha ispirato diversi artisti, la rende unica al mondo. Ci si affaccia su una delle coste più belle d’Italia e custodisce millenni di storia.
Storie ancora da scoprire lungo le sue strade medievali, fanno di Ravello un piccolo gioiello caratterizzato da ville con giardino e antichi vicoli acciottolati
Dall’alto dei Monti Lattari, in provincia di Salerno, Ravello domina la Costiera Amalfitana offrendo panorami di ineguagliabile bellezza.
Un salto nel passato
Considerata una destinazione abbastanza fondamentale. Intorno al IX secolo l’intera costiera amalfitana divenne un ducato e con la Repubblica di Amalfi arrivò il vero periodo di prosperità economica grazie alla lavorazione della lana e al commercio.
È durante il periodo dei Borboni che Ravello rinasce grazie ai lavori della strada costiera e soprattutto grazie ai primi ricchi turisti che cominciarono ad arrivare in Costiera Amalfitana nell’Ottocento.
Le tradizioni
Il Comune di Ravello oltre ad essere rinomate per le bellezze paesaggistiche, storiche ed artistiche è anche noto come “Città della Musica”, per i vari eventi musicali di rilievo internazionali tra cui il Ravello Festival.
La prima edizione risale al 1953, è uno dei più antichi festival italiani.
Fin dall’inizio il palco di Villa Rufolo è caratterizzato da un rapporto tra musica e paesaggio che ha reso uniche le rappresentazioni concertistiche facendo sì che su quel palco si esibissero alcuni dei più importanti esponenti del mondo musicale internazionale.
Cosa visitare a Ravello
Situato a 315 metri di altitudine, RAVELLO sovrasta Maiori e Minori e gode di una famosa vista panoramica sul Mar Tirreno e sul golfo di Salerno.
Distante dal mare e dalle spiagge, il borgo vanta un’atmosfera più tranquilla rispetto ai tanto rinomati Amalfi e Positano,
Oltre ai panorami mozzafiato, sono diversi i monumenti e le architetture civili che vantano un valore di tutto rispetto.
Il complesso principale del Duomo conosciuto anche come Basilica di Santa Maria Assunta e San Pantaleone, è una delle più maestose architetture di Ravello.
Piccole stradine strette e colorate conducono a Piazza Vescovado antistante al Duomo, rappresenta il punto di partenza per l’esplorazione del centro storico grazie alla presenza di numerose botteghe artigiane di ceramica.
Villa Rufolo risale al 1200 e, nella sua architettura, sono facilmente visibili le influenze della cultura araba, riscontrabili sia nel chiostro in stile moresco, che nel porticato che lo circonda. Con una terrazza a strapiombo sul mare.
Villa Rufolo è uno dei gioielli d’arte che hanno reso celebre Ravello e la Costiera Amalfitana nel modo.
I simboli della villa sono la Torre Maggiore alta 30metri e il maestoso giardino che fu amato dal compositore Richard Wagner, fu ospite qui nel1880, mentre componeva il Parsifal e, talmente colpito di Ravello, scrisse “IL GIARDINO INCANTATO di KLINGSOR è stato ritrovato”