Ve l’immaginate una vita senza arte? Senza pittura, scultura, poesia, racconti, letteratura, fotografia, libri, danza, musica e tutto quanto rientra nelle categorie artistiche? E immaginate una vita senza i luoghi dell’arte? I musei, i teatri, i cinema, la televisione, i circoli artistici, letterari, anche i luoghi dello sport perché anche questo va considerato, in un certo senso, una forma d’arte e quindi senza gli stadi? E, di conseguenza, anche buona parte del giornalismo e dei giornali quindi. Riusciamo a chiudere gli occhi per un istante e a immaginare la nostra vita così, orfana dell’arte, della cultura, dell’informazione, della bellezza infine? Sarebbe una vita spenta, automatica, acromatica e, in una parola, brutta.
A Battipaglia da anni ormai, l’Associazione BATTitinera, sta alacremente lavorando per favorire la riapertura dello storico cine teatro Garofalo di Battipaglia chiuso dal 2009 attraverso progetti di recupero già sottoposti all’amministrazione comunale, intendendo riportare nel contesto cittadino luoghi come incubatori di idee, di rappresentanza e di eventi culturali legati al contesto socioeconomico del territorio. In relazione al cine teatro Garofalo, è stato già indetto un concorso fotografico dal titolo NOI SIAMO LA STORIA e un concorso di poesia Battipaglia in poesia, eventi culturali dedicati al tema a cui hanno aderito le scuole del territorio con elaborati fotografici e poetici contribuendo alla realizzazione di un libro fotografico dal titolo Cine Teatro Garofalo Storia architettura e racconti curato da Maria Rosaria Di Filippo, Mariella Liguori, Tommasa Schipani e Iole Palumbo.
Lo scorso 8 e 9 settembre a palazzo di città a Battipaglia è stata promossa una due giorni di riflessioni sul tema riguardante la riapertura del teatro Garofalo. Un ulteriore importante occasione di dibattito e proposte per uno sguardo sul futuro di questo prestigioso sito culturale. La prima giornata dedicata alla storia del Garofalo ha visto l’importante relazione dell’architetto Marco De Napoli che ha tracciato un excursus biografico dell’architetto Gino Avena, progettista del teatro Garofalo, e di molte altre realtà architettoniche di prestigio come il Teatro Diana al Vomero e l’Augusteo, oltre alle splendide costruzioni delle ville di Posillipo. Una relazione che ha esaltato la grandezza dell’architetto, padre del teatro storico cittadino e autentico gioiello da tutelare e rivalutare. Presente anche la prof.ssa Alessandra Avena, nipote del progettista, che ha sottolineato l’importanza di luoghi aggregativi culturali, alternativi alle aule scolastiche, per i giovani per la manifestazione della loro interiorità.
La seconda giornata ha lanciato uno sguardo al futuro con l’interessante relazione dell’architetto Emilio Maiorino, progettista del MARTE Mediateca di Cava dè Tirreni e del teatro nuovo di Sarno. Proposte progettuali e moderne trasferibili nella realtà battipagliese. La sua esposizione ha evidenziato un nuovo trend, come la realtà bolognese, che sta recuperando tutte le storiche sale cinematografiche in alternativa a un calo delle grandi e asettiche multisala. L’architetto Maria Rosaria Di Filippo, promotrice dell’evento e di molti altri, tesi a recuperare siti storico culturali di Battipaglia e della Piana del Sele, ha sottolineato l’importanza del recupero del Garofalo, restituendolo alla cittadinanza non solo come teatro ma come centro culturale multimediale, che funzioni da archivio degli eventi contemporanei che si svolgono in città e nel territorio.
A questa proposta è seguita l’offerta di collaborazione di Lucio Rossomando, patron di Radio Castelluccio, una delle realtà radiofoniche più importanti del territorio regionale. L’intento è quello costruire una banca dati di documenti cartacei, audio, video, fotografici, catalogati e messi a disposizione dell’utenza, studiosi, scolaresche, appassionati. Presenti anche le dirigenti scolastiche del Liceo Medi e e dell’I.C. Maroni di Battipaglia che con i loro interventi hanno sostenuto vivamente l’ipotesi di riapertura, così come l’intervento dell’Ing. Angelo Mammone, consigliere della Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia che ha sostenuto la pubblicazione del libro sulla storia del cine teatro Garofalo. L’intervento dell’amministrazione comunale di Battipaglia, nella persona dell’assessore Pietro Cerullo, ha fatto sospirare i presenti perché ha dichiarato che il Comune, con un bilancio attivo di 15 milioni di euro, non può non intervenire nel prossimo acquisto del Garofalo alla luce dell’imminente perizia valutativa da parte del Tribunale di Salerno.
L’architetto Di Filippo, a conclusione della due giorni dedicata al Garofalo, ne trae un bilancio positivo. “Le dichiarazioni fatte fanno ben sperare. Staremo a vedere cosa succede. Intanto noi continueremo nella nostra azione perché riteniamo che il teatro Garofalo deve rivivere come il luogo magico, unico, simbolico che è sempre stato “