Il modello 730 precompilato compie 10 anni e va in soffitta! Al suo posto arriva la semplificata.
A stabilirlo è il Dlgs n. 1/2024. A decorrere dal 2024 per i dipendenti e i pensionati ci sarà un nuovo modello dichiarativo, non più basato sui campi già compilati ma direttamente sulle informazioni presenti nel database dell’Agenzia delle Entrate. I dati che i contribuenti confermeranno o modificheranno, all’interno di un’apposita area riservata del sito delle Entrate, verranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della propria dichiarazione dei redditi.
Da un punto di vista tecnico e operativo per la sostituzione del 730 precompilato sarà necessario un provvedimento ad hoc del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Così come avveniva per la precompilata, anche nella semplificata i dati messi a disposizione dall’Agenzia e che verranno confermati dai contribuenti non saranno oggetto di controlli.
Ricordiamo che chi opta per la dichiarazione dei redditi precompilata e accetta il 730 senza modifiche non verrĂ sottoposto a controlli riguardo i documenti che attestano:
- Le spese e gli oneri indicati e forniti da: medici, strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, farmacie e parafarmacie, ottici, psicologi, infermieri, università , banche e assicurazioni, enti previdenziali, istituti scolastici, amministratori di condominio, agenzie di pompe funebri, etc.
- La dichiarazione è considerata accettata anche in caso di modifiche che non incidono però sul reddito complessivo o sull’imposta.
Il sistema della precompilata, evidentemente, non ha avuto il successo sperato. Il fatto che i dati fossero già inseriti nel modello dichiarativo, soprattutto in presenza di errori o modifiche d’apportare, creava non pochi problemi ai contribuenti, inducendoli ad abbandonare l’utilizzo di tale strumento.
Se il nuovo strumento della semplificata funzionerà , l’Agenzia si candiderà al ruolo di compilatore delle dichiarazioni dei redditi, attraverso i suoi software allo scopo dedicati.
Per il contribuente medio italiano il vantaggio sarà rendere semplice e auto compilabile il proprio modello Redditi, un po’ come già avviene in altri paesi europei e in primis la Germania. Sarà possibile districarsi in quella ch’è una vera e propria giungla di detrazioni e deduzioni Irpef, nella quale vita facile non ce l’hanno neanche coloro che si occupano professionalmente della materia fiscale!
L’auspicio è che questa semplificazione burocratica, oggi prevista per i soli redditi dei dipendenti e pensionati, possa a breve allargarsi a tutti i modelli dichiarativi, le cui istruzioni constano di centinaia e centinaia di pagine e dove l’errore è sempre dietro l’angolo.
Solo così gli specialisti del settore potranno finalmente dedicarsi a pieno alla consulenza dei propri clienti, siano essi persone fisiche e/o giuridiche, senza impiegare più la maggior parte del loro tempo nella mera compilazione di scartoffie!